Marrone, divenuto primo cittadino di Portici nel 2013 con il 60% delle preferenze al ballottaggio, torna così alla sua professione di giudice, lavoro mai veramente abbandonato negli anni da amministratore della città.
Questa la reazione dell’ormai ex sindaco porticese dopo il “tradimento” dei suoi consiglieri: “Il mio è stato un invito chiaro al senso di responsabilità ma evidentemente sono prevalse altre logiche. Abbiamo da poco approvato un bilancio di previsione che tiene conto per la prima volta delle stringenti nuove regole di contabilità pubblica e ci stavamo apprestando a predisporre un piano di riequilibrio per porre rimedio ai guasti derivanti da lunghi anni di finanza allegra.
Ora per Portici si aprono nuovi scenari del post-Marrone e si va verso il commissariamento.