Il giovane è stato arrestato in flagranza per utilizzo fraudolento di carta di pagamento, successivamente si è aggiunta anche l’accusa di ricettazione.
In circostanze ancora da chiarire il giovane era venuto in possesso del bancomat, del pin e dei documenti dell’anziano. Poi si era recato a uno sportello atm prelevando dal conto della vittima 1.500 euro in denaro contante.
Dopo era entrato in un negozio di elettronica e lì, strisciando 2 volte, aveva acquistato 2 smartphone del costo complessivo di altri 1.500 euro circa.
Gli “alert” via sms relativi alle tre transazioni sono arrivati sul telefonino di un signore che si occupa di assistere l’anziano. Dopo una veloce consultazione con l’83enne l’uomo ha avvisato i carabinieri, indicando il negozio ove erano stati comprati i telefoni.
I militari, intervenuti d’urgenza nel negozio, hanno bloccato sul posto il 19enne: era ancora lì ad attendere gli oggetti perché il negoziante se li stava facendo portare dal magazzino, situato in altro comune.
Izzo è stato portato davanti al giudice per il rito direttissimo. L’ag ha convalidato l’arresto, iscritto il giovane al registro notizie di reato anche per ricettazione, disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa del processo.