Scacco al business della marijuana sui monti Lattari, tra Gragnano e Lettere: l’operazione “Tabula Rasa” ha sottratto ai narcos oltre 50 milioni di euro. Nelle scorse ore la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha diffuso un primo bilancio delle attività che i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dai capitani Donato Pontassuglia e Carlo Santarpia, e i militari della stazione di Gragnano, agli ordini del maresciallo Giavanni Russo, stanno portando avanti dal mese di maggio.
In totale sono circa 17mila le piante di canapa indiana individuate e distrutte dalle forze dell’ordine in costante guerra contro i cosiddetti “padroni delle montagne”, ovvero coloro che gestiscono le piantagioni di marijuana sparse sui terreni demaniali dei Lattari.
Nel corso delle ultime settimane, anche attraverso l’ausilio degli elicotteri del VII Elinucleo di Pontecagnano e degli agenti della guardia forestale di Castellammare, sono state rinvenute decine e decine di coltivazioni nelle aree boschive.
Il 23 maggio, a Gragnano, sono state rinvenute 80 piante; il 14 giugno a Lettere, in località “Varo Chirico”, 150 piante; il 16 giugno a Gragnano, in località “Imbuto”, 400 piante; Il 23 giugno, a Gragnano, in località Imbuto 1200 piante, in località “Piana” 2200 piante, in località “Fondico” 1000 piante; il 28 giugno a Gragnano, in località “Vene di Falconara”, 1000 piante; il 1 luglio a Gragnano, in località “Fondica” 3800 piante, in località “Via del Balzo” 2250 piante.
I controlli nell’ambito dell’operazione “Tabula Rasa” proseguiranno anche nei prossimi giorni.