Si tratta dell’anno zero del Partito Democratico di Gragnano. Il terremoto elettorale, che ha estromesso il partito del premier Matteo Renzi dal ballottaggio per la seconda volta consecutiva in tre anni, ha devastato i vertici della segreteria cittadina.
E così, dopo le dimissioni del segretario Silvana Somma (candidato sindaco sconfitto al primo turno) è stato azzerato anche il direttivo cittadino. Una mossa che ha l’obiettivo di evitare il commissariamento e che traghetterà i democrat verso il congresso che, con ogni probabilità, si terrà a settembre. Sono sette i reggenti che guideranno il partito in questi due mesi, in riferimento delle diverse aree e correnti.
Oltre alla stessa Somma, in reggenza ci sono Pasqualina Mascolo (referente del capogruppo regionale Mario Casillo), Fabio D’Auria (area Cozzolino – Valente), Mario Giordano (Giovani Democratici), Salvatore Castrignano (consigliere comunale eletto alle scorse elezioni amministrative) e Mariarosaria Avitaia (ex tesoriere del partito). Nei prossimi giorni sarà tracciata la strada che porterà il partito al congresso.
