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Cava, rifiuti: l’umido nell’umido

cava de tirreni comuneAppello dell’Amministrazione Servalli, in particolare dall’Assessorato all’Ambiente e dalla Metellia Servizi, sul corretto conferimento dell’umido (FOU Frazione Organica Umida).

Sempre più frequentemente, infatti, si sta verificando che nei contenitori dei rifiuti umidi (gli scarti di cucina) vengono buttati anche contenitori di plastica, polistirolo, bottiglie di vetro e grandi quantità di frascame derivante da potature.

Tutti materiali che invece devono essere differenziati e conferiti nelle modalità che ben si conoscono (contenitori per il vetro, nelle buste per multi materiale, carta e indifferenziato).

Le cosiddette impurità che vengono riscontrate nell’umido, comportano il mancato ritiro all’atto della consegna presso la piattaforma convenzionata con il Comune e l’ulteriore necessità di provvedere, in una apposita stazione di trasferenza, alla selezionare dell’umido dalle altre tipologie di rifiuti, con la conseguenza di una gravissima situazione di emergenza e di aggravio notevolissimo dei costi.

“Purtroppo la situazione si sta aggravando in quest’ultimo periodo – afferma il vicesindaco con delega all’ambiente, Nunzio Senatore – troppo spesso cittadini maleducati buttano nei cassonetti dell’umido di tutto. E’ davvero qualcosa di una inciviltà unica offensiva nei confronti dei tanti cittadini che si prodigano nel fare correttamente la differenziata.

Come Amministrazione ce la stiamo mettendo tutta, controlli, multe, ma la cattiva erba è dura da estirpare. Per questo chiediamo l’aiuto dei cittadini per bene affinché siano essi stessi sentinelle della loro città, ammonendo comportamenti scorretti. Ai distratti diciamo di fare attenzione perché ci sono i controlli e potrebbero incappare in salatissime multe”.

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