Nei nove anni del suo mandato il Sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita ha cambiato più volta partito, ha sostitutivo più di 50 assessori, i presidenti della Multiservizi sono quasi sempre stati ex-assessori, sono stati distribuiti numerosi incarichi agli amici e anche ai fratelli dei consiglieri comunali, pur di mantenere salda la propria poltrona.
Oggi assistiamo all’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale (l’ex candidato sindaco feroce oppositore di Starita, il de Magistris oplontino come piaceva definirsi 4 anni fa), ma, nonostante il nuovo incarico noi ci ricorderemo di Gagliardi per il diretto interessamento nella vicenda dell’incarico alla società che si occupa della gestione dei tributi, la Soget, mai ratificato – come prevede la normativa – dal consiglio comunale e per i finanziamenti corrisposti dal Comune di Torre Annunziata al Teatro Pubblico campano, e di come parte essi (circa il 10%) sia stato girato dall’Ente culturale al giornale di famiglia sotto forma di pubblicità.
Assessore, vicesindaco, candidato sindaco, ed ora presidente del consiglio, vent’anni sulla scena politica insieme ai suoi accoliti, senza che i cittadini e gli elettori ne abbiano avuto mai benefici.
Tra un anno i Torresi andranno al voto e avranno modo di mandare via calci nel sedere chi ha pensato esclusivamente ai propri interessi personali disinteressandosi completamente della città che tra sporcizia, materiale ed morale, versa in uno stato pietoso.