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Castellammare, questa mattina primo consiglio comunale. Pannullo: “Tutti insieme per la città”

evidenzaDebutta finalmente l’amministrazione comunale di Toni Pannullo a Palazzo Farnese con il primo consiglio comunale che si è svolto questa mattina nell’aula Falcone e Borsellino. Presenti tutti i consiglieri comunali e gli assessori con la seduta che è stata diretta dal Presidente del consiglio anziano Francesco Iovino.

Non sono mancati i colpi di scena: Duilio e Giordano, dopo che la lista Stabia in Progress ha annunciato che non appoggerà più il sindaco Pannullo, hanno deciso di costituire un gruppo consiliare del tutto nuovo, Partito della città restando così fedeli al primo cittadino stabiese. Se però questa decisione era nell’aria, nessuno si sarebbe aspettato un Gaetano Cimmino, ex candidato sindaco del centrodestra, che propone Vincenzo Amato, ex candidato sindaco dei cinquestelle, come Presidente del consiglio comunale.

La scelta di Cimmino non è casuale. Più di una volta, anche durante l’ultimo mese, ha spiegato come la vittoria alle elezioni del sindaco Pannullo abbia costretto la maggioranza a pagare delle “cambiali elettorali”. Di conseguenza, dopo essere riuscito ad assegnare egregiamente tutti gli assessori a ciascuna lista, l’ultimo posto da assegnare resta quello del Presidente dell’Assise. Per garantire trasparenza e dimostrare a tutti che Pannullo non ha le mani legate, Cimmino ha invitato i consiglieri a votare Amato nel ruolo precedentemente citato perchè “i cinquestelle svolgono un ruolo di garanzia”.

Le votazioni per il Presidente dovrebbero essere svolte durante il prossimo consiglio comunale che sarà fissato ad inizio agosto ed in quella occasione la maggioranza sarà chiamata alla prima prova di fiducia. Si vocifera di una possibile candidatura e successiva vittoria di Melisse anche se le dichiarazioni di Cimmino potrebbero modificare un po’ le carte in gioco.

Tuttavia, nel primo consiglio comunale di quest’oggi, sono stati affrontati molti temi alcuni dei quali anche scottanti. Prima di dare la parola ai consiglieri, il sindaco Pannullo, con un discorso lungo più di venti pagine, ha illustrato alla città il suo programma che dovrà rilanciare Castellammare dalla crisi totale nella quale è sprofondata negli ultimi anni. A conclusione di ciò, il primo cittadino stabiese ha voluto precisare: “Non sono solo a capo di questa città: vogliamo il confronto e vogliamo essere aperti e trasparenti. Accoglieremo tutte le proposte della maggioranza e dell’opposizione senza nessun tipo di limite: prima di tutto il bene della città. In bocca al lupo a tutti”.

A prendere la parola subito dopo il sindaco, è stato il consigliere Amato, Movimento 5 Stelle, che, anche un po’ emozionato (così come quelli che erano nuovi all’incarico), ha assicurato una massima collaborazione con il sindaco. Ha lasciato intendere, infatti, che se la maggioranza proporrà delle iniziative che sposeranno le linee politiche del Movimento, quest’ultimo non si tirerà indietro. Amato, però, così come Vozza, ha insistito molto sulle assunzioni alla Buttol che ha provocato un grosso caso politico a Castellammare con l’occupazione da parte di alcuni disoccupati di Palazzo Farnese.

Entrambi gli ex candidati sindaco hanno ritenuto “inammissibile” il comportamento di tale società soprattutto per il poco rispetto che ha nutrito verso la popolazione di Castellammare. Vozza, in particolar modo, ha parlato di un sindaco “pasticciato nelle dichiarazioni e nei modi di fare” soprattutto perchè in tutte e venti le pagine del programma non spiega come risolvere il problema relativo al dissesto finanziario che deve essere a tutti i costi eliminato (un buco di oltre cinquanta milioni di euro).

Antonio Alfano (Stabia Libera, ed è importante sottolinearlo dopo le voci sulla sua espulsione voluta da Franco Manniello), invece, durante il suo intervento ha rispedito al mittente tutte le accuse relative ad una possibile rottura in maggioranza: “Siamo sani. Tranquilli, abbiamo anche due medici che ci assistono”.

Prime schermaglie quindi in consiglio comunale anche se la situazione diventerà molto più esplosiva durante il voto per l’elezione del Presidente dell’Assise che si svolgerà all’inizio di agosto. Intanto la città ha bisogno di risposte ed è arrivato il momento per gli eletti di mettere a servizio della collettività la propria professionalità.

Gennaro Esposito

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