Durante l’assise proprio i tre consiglieri dissidenti di Identità Scafatese (Cirillo, Pagano e Ugliano) rafforzano la loro posizione di indipendenza che passa attraverso le parole di Stefano Cirillo: “Siamo fuori dai giochetti politici e continueremo a votare di volta in volta seguendo la nostra coscienza”.
La neo-maggioranza ufficializzata all’inizio del mese con il passaggio effettivo dei consiglieri di opposizione Quartucci e Raviotta è invisibile dato che i due, definiti “stampelle” di Pasquale Aliberti per via del cruciale appoggio fornito più e più volte al primo cittadino, hanno lasciato vuote le loro sedie.
Sceglie di sedere al banco dell’opposizione invece Pasquale Vitiello che dichiara: “cambio posto perché non riconosco più l’attuale maggioranza”.
Intanto gli argomenti della seduta sono come sempre piuttosto importanti e delicati, infatti si è discusso di adeguamento del bilancio, istituzione di un fondo di solidarietà e, tra le altre cose, si è votato per l’elezione di due componenti della commissione locale per il paesaggio.
Ancora una volta durante le discussioni, con toni decisamente più pacati del solito, il caos e confusione sono state le protagoniste assolute: tra indecisioni su maggioranza semplice o qualificata per la votazione riguardante il bilancio e per via della mancanza di informazioni sui curriculum dei due componenti eletti nella commissione paesaggio (Alfonso Cirillo e Vincenzo Acanfora).
Come sempre tanti membri del consiglio comunale danno l’impressione di essere poco attenti e di aver letto frettolosamente documenti e argomenti protagonisti della seduta… magari sembreranno più preparati e presenti nelle loro occupazioni primarie piuttosto che nel loro ruolo di amministratori cittadini.
Raffaele Cirillo