“Mi dispiace aver dovuto chiudere così”, sono queste le prime parole dell’ormai già presidente del carnevale di Striano Pietro Cordella.
Dopo l’accesa situazione del carnevale nella città di Poggiomarino, un terremoto scuote anche la vicina Striano, ormai divenuta capitale delle manifestazioni carnascialesche dell’intera regione.
Il giovane strianese che ha portato il Carnevale all’eccellenza ha dovuto abbandonare l’associazione in seguito ad una accesa assemblea che ha portato al trionfo dell’affarismo e del clientelismo nell’ente organizzatore. I soci sono succubi di una politica dittatoriale e clientelare volta a centralizzare il potere. “Io non sono come loro”, afferma Cordella.
Tanti i progetti dell’ex presidente portati al termine e che dovevano essere di li a poco completati. Pietro Cordella diviene per la prima volta presidente del Carnevale Strianese nel 2011. Tra i primi progetti troveremo la realizzazione della Cittadella del Carnevale, la fabbrica dei carri allegorici. La struttura dell’ex mercato ortofrutticolo sarà riqualificata e adibita alla costruzione delle opere di cartapesta. Scuole e turisti visiteranno negli anni la struttura, unica nel suo genere nell’intera regione.
Nel 2011 si fa promotore del Carnevale dell’Agro, una sfilata dei carri allegorici di tutta l’area nocerino-sarnese e vesuviana. I carri strianesi risulteranno i migliori in assoluto tanto da attrarre l’attenzione del Carnevale di Viareggio. Riuscirà a stipulare un gemellaggio con la città toscana quando, nel 2012, introdurrà il circuito chiuso per la sfilata dei carri. Da questo momento le opere di cartapesta avranno la possibilità di svilupparsi in altezza e di perfezionarsi. Nel 2012 il Carnevale Strianese, grazie all’operato di Cordella e della sua squadra, raggiungerà le vette regionali classificandosi al primo posto. Il primo mandato di Pietro Cordella terminerà nell’estate 2012 in seguito alle dimissioni per motivi personali.
Nel marzo del 2015 viene rieletto presidente. Tra i suoi primi obiettivi troviamo la formazione di un direttivo e di una squadra di lavoro più ampia. Vari settori saranno analizzati con specifica attenzione, in particolare il settore informatico, della comunicazione, dell’ufficio stampa, del turismo e della ricettività. Ampio spazio anche ai rapporti con le istituzioni scolastiche ed con gli enti europei. A tal proposito entra nel Carnival Projet, un progetto di interesse europeo che scaglierà il carnevale strianese alle vette delle classifiche nazionali e locali.
Nel giugno 2015 Cordella promuoverà il Carnevale Estivo “Striando” e nello stesso anno punta a reintrodurre nel Carnevale i 5 rioni storici. Negli anni precedenti numerosi rioni non vennero rappresentati nelle sfilate. Pietro Cordella riuscirà nel 2015 ad avviare la costruzione di 5 carri allegorici. Nell’edizione 2016 il Carnevale Strianese raggiungerà il massimo livello di sviluppo. In tre giorni, grazie al settore della comunicazione e del turismo, Pietro Cordella riesce a far giungere nella città alla destra del fiume Sarno ben 40mila persone, provenienti da tutta l’Italia.
Il carnevale risulterà essere il primo in assoluto in Campania e tra gli 8 più importanti d’Italia. A tal proposito viene rinnovato il gemellaggio con Viareggio e entra a far parte di Carnevalia, un associazione nazionale delle migliori manifestazioni carnascialesche. Spiccano tra queste Viareggio (capofila), Putignano, Sciacca e appunto Striano. Il 1 agosto 2016 Pietro Cordella rassegna le proprie dimissioni da presidente del Carnevale Strianese per via della politica dittatoriale, clientelare e affaristica che ormai ha invaso l’associazione.
“Ringrazio tutti i miei collaboratori”, conclude Cordella. “Hanno dedicato un pizzico del loro tempo per il bene comune. Di questo sono grato”.
Raffaele Massa