“Siamo soddisfatti per questo importante risultato. Si tratta del primo progetto di rilievo che ha presentato la nostra Amministrazione. Abbiamo creduto sin da subito alla possibilità che Caserta potesse puntare al raggiungimento di un tale obiettivo. In questo momento sento il dovere di fare un appello a tutti i soggetti istituzionali, ai cittadini, alle rappresentanze sociali, culturali e produttive della città: dobbiamo rimanere uniti. Solo in questo modo riusciremo a conquistare la vittoria finale, consentendo a Caserta di diventare la Capitale Italiana della Cultura 2018”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha così commentato la notizia che vede proprio Caserta inserita nell’elenco, compilato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, delle città candidate ad ottenere il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2018”.
“Per Caserta – ha aggiunto il sindaco – si tratta di una straordinaria opportunità. L’inclusione tra le città in corsa per questo importante titolo già testimonia l’attenzione che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha riservato al nostro territorio. In caso di vittoria avremmo la possibilità di utilizzare un’eccezionale vetrina per la città, intercettando anche fondamentali risorse per approntare progetti utili allo sviluppo e alla crescita della comunità. Abbiamo un patrimonio storico-culturale straordinario, a partire dalla Reggia di Caserta, che sta vivendo un periodo di forte rilancio grazie all’opera del direttore Mauro Felicori, e sentiamo il dovere di valorizzarlo ulteriormente, mettendolo a sistema. Penso ai grandi asset turistici del Belvedere di San Leucio, a Casertavecchia e ai tanti eccezionali siti che, grazie ad una vetrina del genere, avrebbero una ulteriore e preziosa occasione per essere conosciuti ed apprezzati a livello nazionale e non solo”. Proprio il direttore della Reggia di Caserta, Felicori, dichiara: “Caserta ha tutte le carte in regola per farcela ma deve credere in se stessa e nelle sue potenzialità. La città ha delle forti potenzialità e deve prescindere dal palazzo reale. La Reggia c’è ma non può mettere in ombra tutta una città con le tali ricchezze storiche e artistiche”
“Sono convinto – ha aggiunto Marino – che Caserta possa farcela. Il cammino è ancora lungo, ma sono certo che, se lavoriamo tutti in sinergia e manteniamo quella compattezza che non sempre il nostro territorio ha saputo mostrare, riusciremo a centrare l’obiettivo. C’è voglia di riscatto e abbiamo il dovere di provarci fino in fondo per conquistare un’eccezionale possibilità di sviluppo per Caserta”.