Faito Doc Festival 2016, ecco i vincitori. Premio Miglior lungometraggio va a “De Lola à Laila” di Milena Bochet. “L’eredità unica di una persona nutre la capacità di resistenza e di creazione. Il film è costruito in modo poetico che rivela un tempo che passa per i personaggi e la varietà dei supporti filmici. Questa storia personale incarna la storia politica attraverso un processo estetico e delicato”.
Il Premio dello Sguardo va a “Un paese di Calabria” di Shu Aiello e Catherina Catella. “La giuria sottolinea le qualità di scrittura cinematografica di questo film che grazie ad un approccio impressionista e sottile di personaggi e situazioni rende conto con universalità e umanità di una realtà umana e sociale spesso caricaturale.
La fotografia, il montaggio e la musica completano con intelligenza questo sguardo documentario esigente. Come approcciare il disastro in un modo semplice e poetico. “Love” del regista siriano Waddah Alfahed risponde a questa questione in pochi minuti di immagini sorprendenti nelle strade di una città distrutta. Con questo premio, la giuria ha voluto sottolineare le qualità di uno sguardo di cineasta. La giuria giovani invece premia per il lungometraggio ”Un paese di Calabria” per il Corto “Love”. Premio CPS De Lola a Laïla . Menzione Speciale, invece per le “Mécanique de la routine”.
“Siamo contenti e soddisfatti – dichiarano Marika De Rosa, Nathalie Rossetti, Turi Finocchiaro- di una edizione che ci ha visto impegnati con tante sfide.Ce l’abbiamo fatta. Grazie al supporto di tanti amanti del Faito e del cinema, dei volontari e dello staff che si è fatto in 4 per l’evento delle istituzioni locali. Abbiamo aperto la casa del cinema e la funivia è ripartita gli operatori del Faito hanno costruito una rete. La Regione si è mostrata attenta e disponibile. Tutti ciò ci fa pensare ad una decima edizione sorprendente. Vi aspettiamo ad agosto 2017”.