Strada chiusa, trenta famiglie isolate e spazzatura non prelevata. Può essere così sintetizzato il momento di difficoltà che stanno vivendo i residenti di Madonna della Libera, piccola frazione nella zona collinare di Castellammare (nei pressi del castello) famosa per la presenza del Santuario, i quali stanno combattendo un lungo braccio di ferro con l’amministrazione Pannullo.
Da qualche giorno infatti sono iniziati i lavori di metanizzazione della zona e di conseguenza la strada, l’unica, è interdetta al traffico veicolare con grossi disagi non soltanto per i residenti ma anche per la struttura alberghiera nata da poco e per lo stesso Santuario che soprattutto nei mesi estivi ospita molte cerimonie liturgiche con un numero elevato di fedeli.
Con il cantiere i residenti non si possono spostare dalle proprie abitazioni anche in caso di emergenza e, cosa più grave specialmente per loro è che quest’ultimo non rispetta gli orari di lavoro e le norme di sicurezza (in più non è presente neanche un’adeguata segnaletica che indichi l’interruzione della strada).
I residenti, però, non ci stanno e attaccano pesantemente tutta l’amministrazione comunale specialmente il sindaco Pannullo che ha permesso la chiusura della strada da un momento all’altro senza il dovuto preavviso. Secondo alcune indiscrezioni sia gli imprenditori che hanno investito nell’albergo, sia i residenti sono pronti a fare un esposto in Procura per denunciare quanto sta accadendo.
Comunque, dopo il sit – in di protesta di questa mattina sembra che sia stata trovata una soluzione: la ditta che si occupa dei lavori ha abbandonato il cantiere con la promessa che si lavorerà di notte e durante la giornata così da consentire a tutti di poter usufruire di quella strada. Eliminato il turno di lavoro dalle 7 alle 17 per abbracciare quello notturno: sarà una soluzione duratura? Si vedrà.