Giuseppe Guida, presidente dell’Ente Parco Monti Lattari, presiede anche la neo società consortile.
Promuovere i prodotti, le bellezze del territorio, i benefici della dieta mediterranea, gli studi e le ricerche delle tecniche colturali, la formazione e l’orientamento professionale. Creare reti e sostenere la collaborazione tra Enti, associazioni e privati, candidare iniziative e progetti ai finanziamenti previsti dalla legislazione regionale, nazionale e comunitaria.
Sono solo alcuni degli obiettivi del neo consorzio per lo sviluppo rurale “Gal Terra Protetta”, costituitosi nelle ultime ore, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il GAL, che avrà sede presso il Comune di Sorrento, si è così candidato a diventare uno dei 13 Gruppi di Azione Locale campani e a recepire i finanziamenti del Psr della Regione, dopo settimane di confronto e di ascolto dei territori di riferimento. Il GAL, il cui soggetto promotore è stato l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, attuerà il Piano di Sviluppo Locale che ha elaborato.
Nello statuto del Gal Terra Protetta, quindi, ampio spazio ai benefici della dieta mediterranea, alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, alla necessità di creare relazioni, reti e partenariati con le associazioni professionali, Enti pubblici e privati, Università ed Istituti di ricerca pubblici e privati.
La necessità è quella di realizzare interventi dedicati alle attività primarie, ai servizi e allo sviluppo agro-ittico e turistico. Per farlo il GAL si è impegnato a svolgere anche attività di sostegno, di assistenza e di supporto tecnico allo sviluppo socio-economico mediante la gestione di aiuti comunitari, nazionali e regionali agli investimenti significativi per la comunità di riferimento nei settori del turismo rurale in chiave sostenibile.
Fondamentale sarà anche la promozione dello sviluppo di aziende agrituristiche locali, favorendo iniziative di recupero e di sviluppo del patrimonio edilizio rurale, così come la sinergia tra operatori economici degli stessi territori delle costiere sorrentina e amalfitana. Il lavoro sarà un ulteriore punto cardine di Terra Protetta grazie alla promozione della formazione professionale e l’orientamento per agevolare l’incontro tra le realtà produttive e i giovani, i disoccupati, le persone in cerca di nuovo lavoro.