La colonna di fumo nero ė stata subito avvistata da tutto il golfo, da Napoli a Castellammare di Stabia. Fumo intenso, nero, appunto, proveniente dalla periferia tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Una colonna di fumo che nulla aveva a che vedere con quelle sviluppatesi poche settimane fa alle pendici del Vesuvio, ma il classico incendio industriale, un fumo troppo nero, troppo frutto di carburante, olii meccanici. Questa è stata subito l’impressione e l’analisi fatta da quanti da lontano hanno assistito, è così erra.
Un vasto incendio a Santa Maria la Bruna, ai confini tra Torre del Greco e Torre Annunziata, in viale Europa.
Ad essere divorato dalle fiamme il deposito delle auto poste sotto sequestro giudiziario di proprietà della ditta Fratelli Balsamo. Decine di auto hanno preso fuoco sprigionando un fumo acre e nero che si è propagato per tutta la zona, avvolgendo le case più vicine e diffondendosi sulle vicine spiagge, allarmando i tanti bagnanti torresi e non che avevano approfittato della bella giornata di sole.
Cielo oscurato, quello della vicina città oplontina, annerito dal denso fumo.
Sul posto subito polizia e soprattutto le squadre dei vigili del fuoco con dieci autobotti, più due della protezione civile. Giunto, per visionare dall’alto l’evolversi della situazione, anche un elicottero della polizia. Interrotta la circolazione delle auto in direzione litoranea di Torre del Greco.
Gli inquirenti non escludono l’origine dolosa.
