“Agli incontri con i media di Maurizio Sarri, allenatore della nostra prima squadra, potranno partecipare i giornalisti delle testate direttamente invitate dalla Società Sportiva Calcio Napoli”
E “invitati” non vuol dire certo accreditati.
Sono queste le parole pubblicate qualche giorno fa dal sito del Napoli, parole che stanno facendo molto discutere.
Immediata è stata la reazione dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che, in una nota esprime il suo totale disappunto sulla scelta della società partenopea di limitare la partecipazione alla conferenza alle sole testate invitate dalla società. Ma non finisce qui, la nota dell’Ordine continua con le crude parole che ricordano al Napoli che “la partecipazione alle conferenze stampa, dell’allenatore o della società, va sempre garantita a tutto il mondo dell’informazione, carta stampata, tv, radio e siti web. Ciò in ossequio al fondamentale principio democratico del pluralismo informativo e contro ogni forma di discriminazione”.
Più che discriminazione, pare si voglia scegliere la testata che trova più consensi nelle “turbine mentali” dell’ideatore di tale trovata, trovata che evidentemente sta bene a tutto il parterre del Napoli. O meglio, volendo essere più maliziosi, si intenda escludere determinate testate giornalistiche (ma ogni mass media in generale). Manca solo che la Società Calcio Napoli firmi ogni articolo e servizio che le riguarda escludendo di fatto la possibilità per ogni autore e per ogni giornale che rappresenta di esprimere un punto di vista. Magari un parere che non rientra nelle grazie del Napoli.
Anche l’Ussi Campana (Unione Stampa Sportiva Italiana) si è schierata contro la conferenza ad invito di Sarri dichiarando ciò “una cena a casa del presidente alla quale è lecito invitare solo ospiti graditi; ed è una pietra tombale alla libertà di stampa”. L’Ussi ha chiesto il tempestivo intervento della Lega Calcio e auspica che tutti i giornalisti invitati alla prima conferenza di Sarri disertino l’appuntamento, solidali con i giornalisti meno graditi.
Insomma, il braccio di ferro de Laurentiis-media italiani continua. Lo stesso presidente impedì, verso la fine del campionato, al mister e ai suoi giocatori di presentarsi alle telecamere nel classico post-partita nonostante gli accordi presi con le Pat Tv avessero ad oggetto cifre interessanti per il club partenopeo.
Il primo appuntamento è previsto per oggi, alle ore 15, presso Castel Volturno.
Anna Di Nola