Parte la Serie A: gli obiettivi e le aspettative del Napoli

napoli 2016Tra poche ore si accenderanno i motori. La 115 esima edizione della Serie A promette spettacolo ed emozioni. È stata l’estate di Higuain, del suo passaggio discusso alla Juventus. Quei 94 milioni della clausola che tanto hanno fatto infuriare il popolo napoletano. Poco si è parlato della squadra, di Sarri e di come potranno essere utilizzati i nuovi acquisti.

Lo scorso anno l’ex allenatore dell’Empoli ha dimostrato di reggere una piazza calda (anzi, bollente) come quella partenopea. Ha saputo trovare il modulo di gioco più adatto per sfruttare tutto il potenziale degli attaccanti e soprattutto dare un’identità precisa alla squadra. La difesa ha subito sempre poco (a parte durante il finale di stagione) e l’attacco ha fatto il suo dovere.

A primo impatto può sembrare una squadra indebolita dalla partenza di Higuain, punto fermo della squadra azzurra. Ma non è così. Al suo posto infatti De Laurentiis ha acquistato Milik, 22 enne attaccante ex Ajax, che già ha esperienza in Champions League. Vediamo più in dettaglio quali possono essere gli assi nella manica del mister.

Come detto prima c’è Milik, è lui l’erede del Pipita. E di solito in termini di attaccanti De Laurentiis poche volte sbaglia, chiedere ai vari Cavani e Lavezzi per conferme. Il presente è rappresentato anche da Gabbiadini che avrà sicuramente le sue chance. Il polacco e l’ex Samp si alterneranno. A loro supporto il solito Callejon, Insigne e Mertens. Le voci di mercato riguardanti il napoletano sono infondate, lui non ha mai chiesto di essere ceduto.

In mezzo al campo ci sarà Jorginho in cabina di regia, chiamato a riconfermare l’eccellente stagione scorsa dove ha finalmente dimostrato il suo valore. A fianco a lui il brasiliano Allan, già pronto a macinare chilometri sul campo, e Hamsik. C’è poco da dire, abbiamo tutti visto durante lo scorso campionato che questi tre insieme fanno faville e sono quasi imbattibili. Qui si apre un’altra parentesi riguardante i nuovi acquisti: in rosa erano già presenti David Lopez, Grassi ed El Kaddouri. Con l’attuale sessione di mercato sono sbarcati a Napoli Giaccherini e Zielinski, (aspettando Rog). Considerando anche i partenti Valdifiori e De Guzman i centrocampisti di ruolo sono 11. Per 3 posti. Un po’ troppi, no?

Vedremo come opererà la società e come deciderà Sarri di utilizzare Giaccherini. Infatti, a Bologna, l’italiano giocava da esterno alto d’attacco e perciò potrebbe essere un buon ricambio là davanti.

Questione difensori. Hysaj e Ghoulam saranno sicuramente i terzini titolari. Koulibaly è sicuro del posto mentre per il suo partner la concorrenza è fitta. In lizza per una maglia da titolare ci sono Albiol, Tonelli e Chiriches. Occhio al probabile acquisto Maksimovic. In tal caso sarà lui il collega di reparto di Koulibaly che, ricordiamolo, assieme a Ghoulam, a Gennaio sarà impegnato in Coppa d’Africa. Due assenze che potrebbero essere pesanti. In porta ovviamente Reina, riconfermatissimo. Il secondo lo farà invece Sepe.

Chi dice che il campionato è già della Juve si sbaglia di grosso. Il Napoli lo scorso anno ci è andato molto vicino, era la prima esperienza di Sarri su una panchina blasonata e soprattutto c’era Higuain. Sì, perché a parte i 36 gol e il record sgretolato, il rovescio della medaglia mostra particolari non trascurabili. La sua presenza ingombrante e allo stesso tempo decisiva ha tolto luce al talento di altri giocatori che molte, troppe volte giocavano per lui. La squadra lo scorso anno giocava in virtù di Higuain. E che succede se ora la squadra giocasse per.. la squadra?

Nessun catalizzatore principale ma tanti tenori. Lo abbiamo visto durante le amichevoli, soprattutto l’ultima contro l’Hertha Berlino: 4 gol fatti da 4 giocatori diversi. Non sarebbe meglio? In effetti se si guarda la Juve in questi anni ha saputo vincere grazie alla forza del gruppo. Una difesa di ferro, un centrocampo tecnico e aggressivo e un’attacco cinico. Vedendo la squadra di Sarri e l’umiltà con la quale hanno ripreso ad allenarsi potrebbe essere davvero un grande anno. Le carte in tavola sono coperte, vedremo cosa succederà.

Gabriele Grizzuti

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano