Nessuna traccia dei tre sub Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Inzola, dispersi dopo un’immersione in località Cala del Ribatto, nel salernitano.
Sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei tre uomini. Nell’area interessata stanno operando cinque mezzi della Capitaneria di Porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Andrea Palma, ed i paleosub dei Vigili del Fuoco.
Purtroppo nessuna traccia di loro nella ‘bolla d’aria’ nelle acque di Palinuro, ipotesi che da ieri sera ha alimentato le speranze di poterli trovare ancora in vita. ”L’ispezione ha avuto esito negativo ma le ricerche sono ancora in atto”, ha affermato il capitano di fregata della Capitaneria del Porto di Salerno, Alberto Mandrillo.
”Voglio ricordare che la Grotta della Scaletta è particolarmente impegnativa e le nostre attività continuano. Questa mattina si è immersa una squadra di speleo-sub dei Vigili del Fuoco che si sta alternando con altre squadre di soccorso. Altre motovedette sono pronte per il turnover”.
Mauro Cammardella, titolare del centro diving «Mauro sub», Mauro Tancredi, medico in Toscana ma nato Palinuro e Silvio Anzola, manager milanese al suo ultimo giorno di vacanza in un villaggio turistico della zona. Facevano parte di un gruppo di sette, uscito in barca alle 9 del mattino. Prima, non solo il controllo delle attrezzature, ma anche, come da prassi, la comunicazione in Capitaneria con il probabile orario di ritorno e i nomi dei componenti della spedizione. Tutto regolare, ma qualcosa deve essere comunque andato male. I tre sub non sono ritornati e ormai tutto fa supporre che per loro non ci sia più nulla da fare.
Le ricerche, comunque, continuano ancora. Anche se un sub esperto avrebbe avvistato, prima ancora dell’arrivo dei vigili del fuoco, i corpi dei tre sub in località Ribatto, nei pressi di Cala Fetente, a Palinuro. Il subacqueo avrebbe scorto i tre cadaveri senza vita, adagiati sul fondo di una grotta a circa cinquanta metri di profondità e avrebbe poi trasmesso l’informazione agli specialisti speleo-sub del comando dei vigili del fuoco di Roma, arrivati da qualche ora sul posto e in questo momento al lavoro per raggiungere in sicurezza il luogo della tragedia.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto dopo che uno dei sub, il turista milanese, si sarebbe allontanato dal gruppo dei sette subaquei, avventurandosi in una caletta. Il titolare de centro Padi che aveva organizzato l’immersione, Mauro Cammardella, avrebbe seguito il turista insieme a un altro sub esperto, senza più risalire in superficie. Cammardella, istruttore Padi, Cmas e Dan, è un profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro.
La zona è estremamente impervia per le sue mille cavità esplorabili da chi fa le immersioni, una difficoltà media ma non certo un tour spericolato.
Palinuro già nel 2012 fu teatro di una tragica immersione quando quattro subacquei, tre uomini e una donna, morirono dopo essere rimasti intrappolati nella Grotta del Sangue. Ecco alcuni precedenti:
7 agosto 2016 – Tragedia a Stintino (Ss), dove muore un 57enne di Terracina ma residente a Sassari. L’uomo entra in mare per una battuta di pesca nella zona di Tanca Manna, ma poco più tardi viene visto galleggiare vicino al suo pallone da sub.
6 marzo 2016 – Un sommozzatore di 55 anni, originario dell’Ucraina ma da molti anni residente a Castelmella, in provincia di Brescia, muore nelle acque del Garda, al largo di Campione, sulla sponda bresciana del lago, a ridosso del confine con il Trentino.
23 febbraio 2016 – Un uomo di 65 anni muore, nel mare di Cefalù, mentre al termine di una battuta di pesca cerca di raggiungere la riva. L’incidente nei pressi del porto di Presidiana. L’uomo, originario di Barrafranca (Enna), era un sub esperto.
23 dicembre 2015 – A Milazzo, nel messinese, un uomo di 70 anni, pescatore subacqueo, viene trovato morto in una piccola spiaggia. L’anziano si era tuffato in mare con il suo fucile per andare a caccia di polpi.
31 agosto 2015 – Tragedia all’Asinara per un turista belga che stava effettuando un’escursione subacquea. L’uomo, un 54enne ha avuto un malore in acqua ed è stato subito soccorso dai compagni di escursione, ma quando è arrivato al porto di Stintino per lui non c’era più nulla da fare.
13 agosto 2015 – Un sub muore durante un’immersione a Giannutri mentre era in compagnia di due amici. In zona era presente anche un medico in vacanza sull’isola che ha tentato di rianimare il sub ma non c’è stato nulla da fare.
16 maggio 2015 – Due sub muoiono a Genova durante l’esplorazione del relitto della petroliera Haven al largo di Arenzano .
11 aprile 2015 – Tragedia in mare al largo di Capo Frasca (Or), dove un pescatore 35enne di Mandas (Ca) muore probabilmente a causa di una sincope durante una battuta di pesca in apnea con alcuni amici.
3 gennaio 2015 – Muore il sub bloccato sott’acqua dopo essere rimasto agganciato a una rete ad una profondità di 20 metri nel Lago d’Iseo, in località Tavernola Bergamasca, in provincia di Bergamo.
21 dicembre 2014 – Un sub muore durante un’immersione a Gallipoli, nel leccese. Sul posto intervengono la Capitaneria di porto e il 118 ma per l’uomo i soccorsi si sono rivelati inutili.
10 novembre 2014 – Un pescatore viene trovato morto all’alba su una spiaggia dell’isola d’Elba. L’uomo, 42 anni, viene trovato privo di vita a Rio Marina dagli uomini di un peschereccio che sta rientrando in porto: indossava la muta da sub e le pinne. Forse è stato colto da un malore mentre pescava in apnea.
15 settembre 2014 – Il corpo di un sub di 24 anni riaffiora dal mare del Crotonese. Panaia risultava disperso da alcuni giorni quando si era immerso in acqua vicino alla riserva naturale di Capo Rizzuto. A nulla erano valse le ricerche, il suo corpo è stato restituito dal mare. Si pensa che la sua morte sia dovuta a un malore.
16 agosto 2014 – Un turista romano di 58 anni muore dopo una immersione nelle acque al largo di Castro, in provincia di Lecce. L’uomo è risalito sulla barca ma si è sentito male ed è deceduto mentre l’imbarcazione raggiungeva il porto della cittadina salentina. Insieme a lui c’erano altri sommozzatori.
11 agosto 2014 – Un sub di 59 anni muore durante un’immersione nelle acque del Cilento, a Marina di Camerota.
10 agosto 2014 – Tre sub muoiono durante un’immersione al largo delle Isole Formiche. Due delle vittime, Fabio Giaimo, 57 anni, anestesista-rianimatore, e Gianluca Trevani, 35 anni, erano di Perugia, mentre il terzo, Enrico Cioli, di 37 anni, era di Bastia Umbra. Il quarto, un istruttore di 35 anni, e’ stato soccorso e ricoverato all’ospedale di Orbetello per essere dimesso dopo poche ore.
3 agosto 2014 – Un sub dato inizialmente per disperso viene trovato morto al largo di Capo Mortola (Imperia).
27 luglio 2014 – Un sommozzatore muore durante un’immersione a Ustica, forse per un malore. L’uomo era considerato un esperto delle immersioni.
20 giugno 2014 – Un sub muore durante un’immersione al largo di Santa Caterina, a Nardò, in provincia di Lecce.
1 giugno 2014 – Un sub muore durante un’immersione tra Santa Margherita e Portofino. Probabile causa un malore.