I Carabinieri del Comando stazione di Afragola, in collaborazione con le Guardie Giurate Zoofile dell’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali), su segnalazione anonima prevenuta ai rispettivi comandi, si sono portati in Via Piave in Afragola per un controllo.
Sul posto gli uomini intervenuti udivano l’abbaiare di alcuni cani proveniente da un locale che provvedevano a sottoporre a controllo. Venivano così ritrovati quattro cani di cui due non iscritti all’anagrafe canina (in seguito sanzionati) e altri due regolarmente iscritti tra cui uno di razza Pitbull che mostrava le orecchie tagliate.
Identificato il proprietario, lo stesso dichiarava di non possedere la documentazione di acquisto del Pitbull e il libretto sanitario attestante il taglio delle orecchie, dichiarando altresì di averlo acquistato da un privato attraverso internet. Al proprietario venivano contestati: il reato di maltrattamento animale, art. 544 ter della legge 189/04 con conseguente denuncia alla Procura della Repubblica di competenza. A conclusione degli atti di rito, i Carabinieri e le Guardie zoofile ENPA del nucleo di Napoli provvedevano al sequestro del cane e ai relativi verbali amministrativi previsti.
Si fa presente come il taglio delle orecchie e della coda per motivi estetici sia illegale e considerato maltrattamento: la procedura, infatti, viene effettuata, di norma, sui cuccioli senza anestesia. Il piccolo, quindi, è costretto a subire una mutilazione solo perché al proprietario fa piacere avere l’animale che abbia un tocco più “aggressivo”.
Si chiede, quindi, la collaborazione di tutte le persone ed in particolare del personale veterinario di segnalare alle autorità di competenza, qualora si venisse a conoscenza del suddetto reato al fine di ridurre e/o eliminare queste inutili sofferenze nei confronti di questi animali indifesi.
Le guardie zoofile dell’ENPA di Napoli, inoltre, hanno espresso vivo apprezzamento ai Carabinieri intervenuti per l’azione svolta a salvaguardia dei diritti degli animali contro ogni forma di maltrattamento e l’affermazione della legalità.