Nulla di fatto ancora per il recupero del corpo del’ultimo disperso nella grotta della Scaletta a Palinuro. Nella grotta il corpo di Silvio Anzola non c’è. Inghiottito dal mare nel quale era felice di immergersi. Un percorso troppo angusto e troppo poca la visibilità. Gli speleosub dei Vigili del Fuoco però non si arrendono e continueranno le ricerche, intanto la figlia del turista milanese disperso attende notizie sul molo nella speranza di avere buone notizie, almeno quelle del ritrovamento dei resti del padre.
Oggi le dichiarazioni del procuratore di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo che ha confermato che “Bisognerà aspettare di recuperare il corpo del terzo sub per cominciare a comprendere cosa sia realmente accaduto venerdì scorso”.
Ieri sono stati recuperati i corpi di Mauro Cammardella, titolare di un diving di Palinuro, ed il medico di origine cilentana Mauro Tancredi. Manca all’appello il manager Silvio Anzola (nella foto).
Per il procuratore “la verità potrà svelarla la strumentazione dei tre sub, quel computerino che avevano al polso e che ha registrato movimenti e profondità. Appena verrà recuperata anche la strumentazione di Anzola, allora si potranno confrontare i dati per capire anche se i tre siano rimasti sempre insieme o se qualcuno di loro si sia allontanato dal gruppo”.
Per ora non vi è alcun indagato, gli inquirenti hanno solo messo sotto sequestro le attrezzature utilizzate per l’immersione che dovranno essere analizzate per provare a ricostruire la dinamica del fatale incidente in mare.
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