Dopo il grande aiuto fornito da Castellammare, che ha lasciato partire un tir e un furgone colmi di beni di prima necessità alla volta dei comuni colpiti dal sisma, anche la piccola cittadina dei Lattari dice “sì, ci siamo anche noi”.
Accantonato il ritrovo per gli anziani di Lettere, stabilmente impiantato nei locali della biblioteca comunale, si raccoglie quanto possa tornare utile alle vittime del terremoto, a chi in una notte ha perso tutto. E, nella migliore delle ipotesi, solo il tetto.
Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, paese maggiormente colpito, con più vittime, sfollati e abitazioni distrutte, ha chiesto di inviare solo soldi poiché la generosità italiana non si è fatta attendere e sono arrivati tir di cibo e abiti, alimenti che rischiano di non essere distribuiti o di risultare in eccesso. Soldi per ricostruire il paese ché è per lo più raso al suolo.
Anna Di Nola
