Si intitola “Tracce di Energia” l’esposizione personale del maestro Ciro Lauto che sarà ospitata da sabato 27 agosto a domenica 18 settembre 2016 presso le sale espositive delle Scuderie di Villa Favorita (Corso Resina 330/332 – Ercolano).
Il vernissage è previsto per sabato 27 agosto alle ore 19.00. Ciro Lauto torna ad esporre le sue opere ad Ercolano dopo circa 30 anni ed ha scelto proprio le sale del bellissimo spazio di divulgazione culturale delle Scuderie. Il suo progetto è volto a sperimentare soluzioni cromatiche generate da una prestanza energetica che anima la materia e ne rivela le potenzialità espressive, mediante segni, graffi, evanescenze, alterazioni chimiche e fisiche.
“L’ “Energia” fonte di trasformazione e di purificazione, rappresenta l’impeto passionale e prorompente che circonda ed avvolge il suo operato: è spirito, amore, coraggio, libertà creativa che trasforma le tenebre in luce, l’inconsapevolezza in illuminazione.
Il dinamismo che si sprigiona dal calore scopre i limiti imposti dalla mente, fa esprimere le nostre emozioni più profonde, permettendoci di saggiare l’incredibile vigore umano, per entrare in connessione con il proprio potere spirituale. Nell’attività artistica, la magica fusione degli elementi (tela e specchio) costituisce l’aspetto metaforico del consolidamento dei legami tra gli essere umani ed il cosmo. Le tracce di combustione e di imbrunitura, le stoffe arrotolate e squarciate, e gli specchi infranti, sono il segno tangibile che si interroga sul senso dell’esistenza, nel tentativo di portare alla luce la conoscenza più profonda della realtà.
La rappresentazione “informale” racchiude l’alfabeto espressivo del messaggio e le idee sono immanenti alla materia, la animano. Lo spazio è popolato da centri di energia, coordinati da un principio ispiratore secondo un’armonia nascosta, che vale più di quella che appare. Il vitalismo che ne deriva, costituisce una “potenza”, riconducibile all’esaltazione come celebrazione dell’ebrezza e della genialità, in una continua e incessante creazione. Fino a quando la vita sarà satura di “energia”, quella espressa nelle opere di Lauto, è un’arte che non correrà mai il rischio di estinguersi” – scrive Gregorio Prisco presentando l’allestimento.
Ciro Lauto nato l’8 agosto 1955 a Ercolano, nei pressi di Napoli.
Diplomato all’istituto tecnico “E.Fermi” di Napoli, frequenta in seguito (per un breve periodo) l’istituto d’arte di Napoli e la facoltà di psicologia dell’università di Roma.
Dopo aver trascorso nove anni a Parigi, nel 1991 si trasferisce a Tübingen (Tubinga), in Germania, dove attualmente vive e lavora.
“Autodidatta” per scelta, sin dagli inizi sente l’esigenza di andare al di là del visibile.
Dopo un breve iniziale periodo figurativo, avverte sempre più forte il richiamo di un’arte “astratta”.
Incomincia allora, una continua ricerca “introspettiva” che lo porta, prima all’astrattismo geometrico e poi all’informale; per approdare, infine, ai concetti del Movimento Energy-Tracks.
La sua nuova ricerca è (ora) intesa a “violentare” la superficie, mediante un processo di combustione, che gli permette di andare “oltre” ed immergersi in quegli spazi arcani, mirabilmente disegnati dal fuoco.