Allarme omofobia a Napoli: brutale aggressione ieri notte ai danni di un 50enne. L’episodio, che ha per protagonista Domingo, un omosessuale di 50 anni, è stato denunciato dalla stessa vittima alla polizia di stato.
La vicenda si è svolta questa notte nei pressi di piazza Bellini, alle ore 4 circa. Domingo era in attesa dell’autobus che lo avrebbe portato a casa quando è stato avvicinato da tre uomini scesi da un’auto nei pressi della fermata che lo hanno aggredito e schiaffeggiato con violenza.
A rendere nota l’aggressione di stampo omofobo sono state l’Arcigay Napoli e l’Atn – Associazione Trans Napoli. La vittima, tesserata con l’associazione, si è recata in Questura e poi ha reso pubbliche le violenze.
“La vicenda di Domingo è solo l’ultimo gravissimo episodio di intolleranza omofobica registrato a Napoli e – è scritto in una nota di Arcigay e Atn – soprattutto ancora una volta a piazza Bellini, luogo di riferimento e identitario per la comunità lgbt. Nel 2009 Marialuisa Mazzarella subì una tremenda aggressione per difendere l’amico omosessuale e per quei fatti oggi gli aggressori di Marialuisa, Medaglia d’oro al valor civile, sono stati condannati a 10 anni con Arcigay riconosciuta parte lesa”.
“Piena solidarietà a Domingo, l’iscritto all’Arcigay Napoli e Atn, che, nel corso della notte, è stato aggredito mentre era fermo in attesa di un autobus” è stata espressa dai Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “sono troppi gli episodi di violenza o di intolleranza denunciati negli ultimi anni e pare evidente che tutto quel che sta succedendo è frutto del clima di tensione e di odio messo in piedi anche da quei politici e realtà varie che tentano, in tutti i modi, di ostacolare il riconoscimento dei diritti civili per tutti gli italiani, indipendentemente dall’orientamento sessuale”.
“Per evitare che episodi del genere si ripetano, anche in forme più gravi, è necessario intervenire con forza, identificando e punendo i responsabili di quella che è stata una vera e propria aggressione” hanno aggiunto i Verdi per i quali “le forze dell’ordine non devono assolutamente sottovalutare quanto è successo e mettere in campo tutti gli strumenti per individuare i responsabili, a cominciare dalle tante telecamere di sorveglianza che ci sono in quella zona perché è chiaro che c’è chi sta alimentando il clima di odio sperando magari che ci scappi il morto”.