Quasi in maniera anonima e silenziosa, proprio come è stata la sua esperienza amministrativa, in queste giornate di fine agosto, si è chiusa l’esperienza Uliano alla guida del comune di Pompei.
Questa mattina protocollate le dieci firme che condannano l’incolore sindaco Uliano e la sua raffazzonata maggioranza.
Da troppo tempo Uliano mettendo toppe su toppe stava provando a tenere issata una vela che a dire il vero non portava la città degli Scavi e del Santuario proprio da nessuna parte. Oggi si è definitivamente strappata. Si vede che le troppe toppe, le troppe cambiali non tutte onorate, alla fine come era prevedibile, hanno completamente lacerato un tessuto che già di costituzione aveva mostrato di essere debole.
A sfiduciare il sindaco, che nei fatti era già stato sfiduciato da tempo da tutta la popolazione pompeiana, l’opposizione al completo, anch’essa in troppe occasioni altalenante, con i consiglieri Franco Gallo, Bartolo Martire, Maria Padulosi, Salvatore Perillo, Carmine Cirillo, Lello De Gennaro, Marika Sabini, Angelo Calabrese, più i consiglieri “ballerini” Amitrano e De Martino, dieci firme ed è affondata la nave dell’ammuina.
Si chiude così una esperienza che andava chiusa già da tempo. Unico motivo per cui resterà sicuramente alla storia questra veramente triste esperienza amministrativa il poco onorevole record di assessori avvicendati: 14 in due anni.
Sarà ora il tempo del Commissario Prefettizio che traghetterà il comune alle prossime elezioni e che suo malgrado farà perdere ancora altro tempo ad una città che proprio non ne ha più. Poi passerà tutto nuovamente nelle mani degli elettori che questa volta, dopo le esperienze fatte negli ultimi dieci anni almeno, si spera non calino la prima carta per poi dire “oh caspita, ho sbagliato”.
Negli ultimi minuti ci è giunta notizia dell’intervento della Polizia a Palazzo De Fusco. Sembrerebbe infatti che sindaco ed alcuni componenti di governo e maggioranza stessero portando via alcuni faldoni di documenti dalla casa comunale e che, appunto, l’intervento degli agenti abbia fatto sì che tutti i documenti ritornassero al proprio posto. Una notizia che se confermata sarebbe grave e sconcertante.
Gennaro Cirillo
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