“Buonasera capo, un’offerta a piacere di due euro. Grazie!”. E’ questo quello che si sentono dire i tanti stabiesi e non che durante le ultime serate d’estate decidono di passare qualche ora presso il lungomare, o almeno quello che ne resta.
Neanche il tempo di parcheggiare e subito sbucano da tutte le parti chiedendo la fatidica “offerta a piacere di due euro” per sostare o sulle strisce blu (dove si paga fino alle 24 ma ovviamente “se viene qualcuno ci penso io”) o addirittura sulle strisce riservate ai residenti.
Castellammare è letteralmente invasa da personaggi del genere. Se si parte dalla zona del Miramare e si decide di arrivare all’Acqua della Madonna si possono contare quasi venti parcheggiatori abusivi: ma dove sono i controlli? E’ possibile che quest’ultimi possono dividersi il territorio comunale e pretendere dei soldi a tutti coloro che decidono di parcheggiare nella zona della movida?
Purtroppo è una ferita che rimane aperta ormai da tanti anni senza che nessuno riesce a sanare. L’amministrazione Pannullo, è giusto dirlo, ci ha provato ma i risultati sono almeno per ora molto scadenti se si pensa che addirittura si paga il parcheggiatore abusivo anche di fronte Palazzo Farnese, sede del Comune di Castellammare.
Ciò si vede ma, chi dovrebbe controllare, fa finta di non vedere e a perderci è sempre e solo la città. Garantire la legalità significa anche eliminare questo fastidioso fenomeno che negli ultimi anni si è diffuso a macchia d’olio in tutta la zona della movida. La tanto auspicata vocazione turistica si raggiunge anche combattendo l’illegalità diffusa.
