Come succede spesso nel calciomercato, le voci corrono e si accavallano e quasi mai corrispondono al vero. L’addio di Higuain non proprio felice ha lasciato l’amaro in bocca e il desiderio di rivalsa nel caloroso tifo partenopeo. Nondimeno la sviolinata del Matador (“Non avrei lasciato il Napoli per la Juve”) aveva riportato alla mente gli anni del trio delle meraviglie e dell’importante apporto dell’attaccante uruguaiano alla causa del Napoli.
Aveva accantonato, però, l’addio, anche il suo come quello dell’altro componente del trio, Lavezzi. E con esso la quasi accomunanza di motivazioni che spingono i grandi a lasciare Napoli e il suo tifo.
L’addizione era semplice:
addio Higuain +
concordia tra Napoletani e Cavani sul “core ‘ngrato” +
bisogno di dimenticare l’argentino con un colpaccio +
Cavani ha Napoli nel cuore =
risultato: Cavani torna a Napoli.
Quindi le allucinazioni: Cavani avvistato a Napoli, contatti tra il Matador e de Laurentiis.
Cavani dotato del dono di ubiquità, contemporaneamente a Napoli e a cena in un ristorante parigino.
Un eventuale arrivo del Matador era con ogni probabilità incastrato in un affare assai più grosso: la partenza di Benzema dal Real Madrid e il suo approdo a Parigi avrebbero liberato Cavani. Napoli ci credeva, il ritorno del giocatore avrebbe messo un macigno sull’adieu di Higuain e proiettato il mercato del Napoli tra quelli più bollenti dell’estate.
Poi la doccia fredda da parte del fratello-agente del giocatore “Non abbiamo ricevuto contatti dal Napoli. Chissà se il Napoli farebbe una proposta interessante a calciatore…” . E ancora le parole stesse di Edinson Cavani: “C’è stato l’interesse dell’Atletico Madrid ma adesso è iniziata la mia quarta stagione al Paris Saint Germain e ho grandi aspettative”.
Arrivederci a gennaio, emozioni da calciomercato.
Anna Di Nola