Dopo lo spettacolo “Eh?…”, portato a Oliveto Citra dall’attore parigino Yves Lebreton, termina oggi, 4 settembre, la prima parte del premio Sele d’Oro Mezzogiorno 2016. Quella, cioè, dedicata al teatro. Cala dunque il sipario su Tracce, il Festival teatrale nazionale che ha al suo interno l’incontro dell’Osservatorio sul teatro contemporaneo organizzato dalla UILT (Unione Italiana Libero Teatro).
In mattinata si continuerà a parlare di teatro con gli esperti dell’Osservatorio, chiamati a trarre le conclusioni su Lo statuto delle immagini: teatro e iconografia. Nel pomeriggio, alle 17.00 in piazza Monumento, Antonio Caponigro, direttore organizzativo di Tracce, condurrà Il Caffè delle idee. Sorseggiando un buon caffè, si parlerà e discuterà dei quattro giorni di attività dedicata al teatro a Oliveto Citra.
A chiudere il cartellone degli spettacoli, all’auditorium comunale “S. Rufolo”, saranno ben due rappresentazioni: alle 18.30, la compagnia Grandi Manovre di Forlì (FC) porterà in scena la propria versione di Medea; alle 21.30, invece, toccherà alla compagnia teatrale Colonna Infame di Conegliano Veneto (TV) chiudere i lavori di Tracce, con lo spettacolo Libri da ardere (nella foto di apertura). Al termine della serata la giuria popolare, composta da ragazzi e giovani del territorio che seguono una formazione annuale, decreterà lo spettacolo migliore dell’edizione 2016.
Schede spettacoli:
1)
Comp. “Grandi Manovre” in “Medea” . Regia di Loretta Giovannetti.
Interpreti: T.Candini; C.Tison; G.Laghi; P.Morini; C.Tozzola; V.Bandini; G.Limonetti; A.R.Ballini.
Medea accorpa la cieca violenza di Aiace e la Fredda astuzia di Ulisse. L’annientamento dell’altro (il nemico), è una ragione d’essere. Al centro di questa costruzione scenica, c’è Medea la Selvaggia, la Straniera, la Sensuale, la Strega, la Crudele, la Straziata, l’Assassina…
2)
Comp. “Colonna Infame” in “Libri da ardere” . Regia di Katiuscia Bonato & Gianni Della Libera.
Interpreti: Gianni Della Libera, Costanza Broli, Emanuele Favaron.
La guerra è oramai al secondo anno. Ancora in piedi, la casa di un illustre Professore che ospita Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva Marina,
fidanzata di Daniel. La situazione di emergenza divora pian piano le vecchie certezze, i valori consacrati del vivere civile, esasperando unicamente lo spirito di sopravvivenza che si deve misurare con la fame ed il freddo che domina la scena.