Sullo stato di abbandono e di degrado dell’area di San Martino al Vomero a Napoli, interviene ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.
“In quest’area si trovano beni artistici e ambientali unici al mondo, come il Museo di San Martino con la passeggiata dei monaci e Castel Sant’Elmo – afferma Capodanno -. Eppure i turisti che si arrampicano sin sulla collina sono decisamente pochi rispetto alle potenzialità notevoli della zona. Ad aggravare la scarsa ricettività contribuì, anni addietro, la chiusura dell’unico albergo che si trovava nei pressi del piazzale, Al suo posto oggi vi è un manufatto abbandonato, sovrastato da un’imponente gru”.
“Da un sopralluogo effettuato – aggiunge Capodanno – ho riscontrato, tra l’altro, che il muro di contenimento, nei pressi dell’accesso al castello, è da tempo puntellato con una struttura provvisoria. Muto lungo il quale un tempo insistevano le aperture di alcuni negozi di corallari che, in passato, avevano contribuito non poco a far conoscere l’area di San Martino in tutto il mondo, per l’abilità di questi artigiani nella lavorazione del corallo – ricorda Capodanno -. Non si comprende perché continua a rimanere in sito questa brutta e antiestetica struttura provvisoria, diventata peraltro ricettacolo di rifiuti e di erbacce, e non si sia ancora provveduto a far effettuare i lavori di ripristino necessari per eliminarla”.
Sui problemi della zona di San Martino, Capodanno sollecita l’interessamento immediato del Ministro per i beni e le attività culturali, del presidente della Giunta regionale della Campania e del sindaco di Napoli, anche ai fini dell’importante e non più rinviabile rilancio turistico dell’intera area, atteso da lustri, con la possibilità, tra l’altro, di creare numerosi posti di lavoro.
