“La condizione in cui versa il fiume Sarno è drammatica, un vero e proprio disastro ambientale causato da depuratori mal gestiti o non adatti alla popolazione e da decine di grandi aziende che, anche in possesso di autorizzazioni comunali, continuano a sversare impunemente”.
Lo denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e Vincenzo Viglione che hanno eseguito un sopralluogo risalendo il Sarno da Scafati fino alla foce del fiume.
“Dopo un primo tratto, dove il fiume è limpido e ripopolato di gamberetti, il corso d’acqua s’inquina in maniera sempre più grave, trasformandosi in una vera e propria discarica a cielo aperto – spiega Cammarano – Tra l’altro, molti comuni del sarnese, come Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Scafati e Mercato San Severino hanno procedure di infrazione aperte con la Comunità Europea per la gestione delle acque reflue”.
“Nel corso del sopralluogo siamo giunti all’impianto di depurazione di Striano, uno dei simboli dello spreco della Regione Campania – aggiunge Viglione – Il depuratore doveva porre rimedio all’emergenza ambientale ma la struttura non è stata messa a sistema e mai recuperata. Milioni di euro buttati nel dimenticatoio del quale non si parla. Queste cose non devono più succedere”.
“Per porre fine a questo scempio abbiamo in cantiere di chiedere un’audizione con i sindaci dei comuni in infrazione – concludono Cammarano e Viglione – e produrremmo degli atti per portare le anomalie che abbiamo rilevato sui tavoli del Consiglio regionale e della Giunta. Occorre prendere dei provvedimenti urgenti e dobbiamo farlo in fretta”.