Stamattina, 7 settembre, il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, ha ricevuto nel Salone d’Onore di Palazzo di Città, Raffaele Adinolfi, accompagnato dai familiari, i figli Anna, Lucia, Gaetano, Pasquale e Giovanna, i generi e le nuore Luigi, Rocco, Tilde, Antonietta, Giuseppe. A far da corona, i nove nipoti e gli otto pronipoti. Raffaele Adinolfi per i cavesi che superano gli “anta” è l’ultimo cocchiere. Fino all’avvento definitivo delle motocarrozzelle, ha resistito con il suo cavallo e la sua carrozzella, con cui ha trasportato per decenni cittadini e turisti.
Tutto maturò con l’apprendistato da figlio d’arte (suo papà cocchiere era Pascale ‘e Foggia) nel ventennio e il grande investimento nell’immediato dopoguerra: duecentomila lire per un cavallo, quando una semplice corsa all’Annunziata rendeva appena quattrocento lire.
Al sindaco Servalli, che si è rallegrato per la vivacità e per la bella famiglia, Raffaele ha mostrato le foto e raccontato una vita spesa per il lavoro di cocchiere, dove il cavallo era uno di famiglie e “se stava bene lui stava bene tutta la famiglia”. Al termine dell’incontro, le foto di rito e gli auguri a nome di tutta la Città.