Dopo 45 giorni dall’infortunio, Giaccherini siederà in panchina nel match che vede il Napoli, contrapporsi al Palermo e non si esclude un suo esordio con la maglia azzurra del Napoli nei minuti finali del match contro i rosa-nero.
Giaccherini, fortemente voluto da Giuntoli e da Sarri, sarà molto utile al Napoli specialmente per la sua duttilità unita alla corsa e alla tecnica, un mix che potrà risultare decisivo durante tutto l’arco del campionato.
Acquistato come mera alternativa a Callejon come ala destra, Emanuele ha espresso il meglio di se nella sua carriera partendo dalla sinistra, dunque potrà giocare all’occorrenza anche nel ruolo che adesso è occupato da Martens ed Insigne ma Giaccherini rispetto ai due citati, garantisce più copertura, un po’ come Callejon sul versante destro ed in virtù di ciò non è poi così profano immaginare un attacco che partendo dalla sinistra vede Giaccherini, Milik al centro e Gabbiadini sulla destra che poi tra l’altro è il ruolo in cui l’attaccante bergamasco si esprime al meglio.
in partite dove è richiesta una maggiore copertura da parte delle due ali, o in partita in corso quando è necessario difendere il risultato, Sarri potrebbe schierare sulla sinistra Giaccherini e sulla destra Callejon.
Giaccherini durante la sua carriera è stato spesso schierato con profitto anche come mezz’ala sia sinistra che destra in un centrocampo a tre e nonostante la folta presenza di centrocampisti nella rosa del Napoli, non è detto che in alcune situazioni Sarri non possa puntare proprio su Giaccherini anche a centrocampo visto che la stagione sarà lunga e piena di impegni e tutti avranno la necessità di rifiatare.
Giaccherini, un jolly per Sarri, una pedina che mancava nello scacchiere azzurro, pronto a conquistare Napoli e i napoletani, magari chissà già nel match contro il Palermo.
Alessandro Di Napoli