Magici colori danzanti tratterranno migliaia di sguardi verso il santuario ed il campanile di Madonna dell’Arco alle ore 22,00 di sabato 10 settembre: andrà in scena il simulato incendio del campanile, evento atteso e tradizionalmente noto. Per il 142esimo anniversario dell’incoronazione della Vergine, nei giorni 8,9 e 10 settembre 2016 ci sarà a partire dalle ore 9:30 il solenne triduo in preparazione alla festa, da decenni organizzata dai Padri Domenicani.
Domenica 11 settembre la Santa Messa delle 10:00 sarà presieduta da sua eccellenza monsignor Beniamino Depalma, vescovo di Nola, che concluderà con la supplica alla Madonna. Nel pomeriggio alle 18:30 si terrà la solenne processione, con l’intronizzazione del quadro della Madonna, la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Lello Abete, la preghiera di intercessione per la città; poi l’omaggio delle associazioni battenti con stendardi e labari lungo via padre Raimondo Sorrentino, la visita alla casa albergo e residenza degli anziani con la preghiera per gli ammalati ed il corteo in processione solenne lungo via Arco, lagno Maddalena, via Guglielmo Marconi, corso Umberto I, via Antonio D’Auria e ritorno al santuario per la preghiera conclusiva di affidamento alla Madonna. Oltre al famoso incendio del campanile, invece il programma civile continuerà il 16 settembre alle 18:30 con la rievocazione storica dell’antico pellegrinaggio alla Vergine dell’Arco, realizzato a cura dell’associazione San Ciro ONLUS in collaborazione con I Giocondi diretti da Luigi De Simone ed a seguire la paranza “O bell’ o niente” di Angelo di Pascale. La festa continua e chiude in piazza Madonna dell’Arco il 17 settembre alle 20:00 con libere esibizioni di balli canti accompagnati dai suoni della Tammorra.
“Sono vari anni che l’incendio si è spostato al sabato, cosa che ha ottenuto gradimento sia da parte dei fedeli che da parte dei negozianti. Vista l’importanza del santuario – dice il sindaco Lello Abete – ci siamo impegnati presso imprenditori per trovare sponsorizzazioni ed hanno aderito con semplicità e spontaneità a riprova dell’attaccamento che hanno verso la Madonna dell’Arco. Abbiamo fatto il massimo, ci siamo riusciti. Il nostro è uno dei pochissimi Campanili che ancora viene illuminato da fuochi d’artificio, quest’anno particolari in quanto accompagnati dalla musica. Quindi l’incendio si doveva fare, la tradizione non va perduta ed anche l’Amministrazione, facendo i conti con la contabilità di cassa, ha contribuito con € 3000,00. Un atto dovuto per l’amore verso la Madonna e per tutti coloro che durante l’anno affollano il santuario. Ma il santuario non attrae soltanto in quanto tale, perché registriamo un’attrazione a largo raggio che si estende a tutta la zona intorno al centro di religiosità, alla piazza Arco, al boschetto. Cercheremo con il Puc di dare risposte concrete all’esigenza di far nascere e rendere stabile un polo turistico che comprenda queste zone del paese, mettendo in essere se necessario zone chiuse al traffico seppur in giorni ed orari ben definiti”.
“Ringrazio il sindaco per il suo impegno. Per noi è importante tutta la manifestazione, ma in particolare è importante il triduo, che vedrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua eccellenza monsignor Antonio Staglianó, vescovo di Noto. La sua presenza tra noi – dice il priore del santuario, padre Alessio Romano – è preziosa per la storia personale e le sue opere e sarà un momento di arricchimento per i giovani e per i battenti. Ci sarà poi, domenica 11, il nostro vescovo e nel pomeriggio la processione che richiama migliaia di fedeli, provenienti a volte anche dall’America e dall’Australia. Ci rende soddisfatti la partecipazione delle associazioni dei battenti, che sono i nostri primi interlocutori. In occasione dell’incendio del campanile e della processione, Madonna dell’Arco fa registrare la presenza di moltissimi fedeli, famiglie intere di muovono, altri si aggiungono e raggiungiamo, secondo le stime che ci vengono comunicate dagli organismi preposti, le 25/30mila presenze. La città si rende disponibile e vive questa nostra festa con entusiasmo e partecipazione. Anticipare l’incendio del campanile al sabato permette a tutti di vivere meglio l’aspetto tradizionale e artistico della festa civile, distinta ma unita alle funzioni religiose. Va sottolineato l’impegno dei commercianti che ci hanno sostenuto. E ciò fa riflettere sulla opportunità di far nascere un comitato festa, proprio per incanalare al meglio la voglia di partecipazione ed il senso di comunità che può senz’altro crescere e consolidarsi anche mediante la festa della Madonna dell’Arco.
Pasquale Annunziata