“Danni strutturali su muri e pavimenti della chirurgia e delle strutture portanti dell’ospedale ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia”. A denunciarlo sono stati i sindacati Fsi e Nursing-Up che hanno scritto una nota congiunta alla Direzione Generale dell’Asl Na3 Sud, alla Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti Area Stabiese e al sindaco di Castellammare Antonio Pannullo.
L’oggetto del documento riguarda anche la richiesta di istanza di accertamento tecnico per la verifica dei documenti di staticità, agibilità ed abitabilità, e del Documento di Valutazione dei Rischi dei fabbricati aziendali. La richiesta giunge a poche ore dalla notizia di una caduta di calcinacci e pietre dai solai del reparto di “Radiologia”, durante la quale è rimasto ferito un caporeparto.
“Le recenti scosse telluriche hanno fatto risaltare agli onori della cronaca le problematiche strutturali dei fabbricati di interesse pubblico. – hanno scritto le organizzazioni sindacali – La nostra zona è inserita tra quelle ed alto rischio sismico nonché a rischio vulcanico (con attività tellurica secondaria). L’ospedale San Leonardo ha una planimetria ad ‘H’ e l’area al braccio sovrastante l’ex accesso al pronto soccorso ha importanti strutture, in cui sono ricoverati numerosi degenti ed in cui lavorano molti dipendenti)”.
Stando a quanto hanno scritto Fsi e Nursing-Up “vi sarebbero dei danni strutturali visibili soprattutto sui muri e sui pavimenti delle aree non ristrutturate in chirurgia e questi sembrerebbero la conseguenza (secondo voci ricorrenti) di lesioni a strutture portanti site nel sottoscala ed occorse nel periodo post-terremoto del’80 (che tuttavia non risultano accessibili al pubblico ed ai lavoratori)”.
“Esistendo un palpabile rischio per l’incolumità dei ricoverati, cittadini e lavoratori, nonché visitatori – hanno continuato le organizzazioni – chiediamo se risulta essere aggiornato il certificato di staticità, di agibilità e di abitabilità del San Leonardo (quale edificio di interesse pubblico in area potenzialmente sismica e densamente abitata)”.
“Chiediamo di provvedere ad ispezionare l’area portante (sottoscale) – hanno concluso i sindacati – e di aggiornare il Documento Valutazione Rischi ponendo in essere ogni altra iniziativa utile a disinnescare ogni dubbio circa la eventuale pericolosità strutturale del nosocomio stabiese. Chiediamo, infine, all’Asl Na3 Sud di provvedere a pianificare le medesime verifiche sulla staticità degli edifici dell’azienda che rivestono peculiarità di interesse pubblico e che, ovviamente, devono essere prioritarie”.