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Napoli, blitz della polizia: fermati 7 borseggiatori

borseggiatori_2_original-2Brillante campagna preventiva messa in essere dalla polizia locale di Napoli. Nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione al borseggio in danno di turisti e cittadini le unità della locale –sez. Investigativa Centrale della polizia municipale hanno effettuato in questi giorni controlli e pattugliamento in abiti civili nelle zone di maggiore aggregazione e presenza turistica, effettuando anche vigilanza a bordo dei mezzi pubblici, sia autobus che treni cittadini.

L’operazione è nata dalla crescente richiesta di sicurezza nei punti della città in cui maggiore è il transito di visitatori: non è ammissibile che chi apporta economia in città venga continuamente derubato, rapinato o truffato da gentaglia senza scrupoli che macchia quotidianamente l’immagine di Napoli. Ottimo il bilancio: fermati e arrestati 7 borseggiatori, identificati numerosi favoreggiatori e elevate contravvenzioni per violazioni a vario titolo del codice della strada.

Inoltre la polizia locale con l’ausilio del servizio di emergenza sociale e della tutela ambientale, della Croce Rossa e dei servizi sociali ha avviato le operazioni preliminari per il recupero dell’Area Marinella zona porto, notoriamente popolata da stranieri senza fissa dimora e tossicodipendenti. Segnali positivi che indurrebbero i cittadini a credere finalmente che in città qualcosa stia cambiando in positivo: il sindaco di Napoli Luigi de Magistris aveva in campagna elettorale fatto chiari riferimenti alla necessità di bonificare aree particolarmente degradate della città potenziando nel contempo la sicurezza in punti nevralgici del territorio.

De Magistris aveva inoltre evidenziato il ruolo chiave della polizia locale riponendo grandi aspettative sul lavoro dei caschi bianchi. Ovviamente siamo solo all’inizio e non sono mancate polemiche: qualche addetto ai lavori si chiede come mai solo oggi si corra ai riapri in quartieri di Napoli da sempre ridotti a orinatoi a cielo aperto e ricettacolo di tossicodipendenti e balordi. Purtroppo è difficile credere alla buona fede quando c’è per lo mezzo la politica e l’amministrazione: allora c’è chi già parlerebbe di manovra ad arte per riacquistare consensi persi in un quinquennio non esaltante sotto il profilo del “fare” per de Magistris che avrebbe al contrario precisi obiettivi da raggiungere anche per quello che concerne il controllo del progetto Bagnoli Futura.

Oltre 270 milioni di euro che come più volte de Magistris ha dichiarato devono essere spesi bene, in modo trasparente e a tutto vantaggio di luoghi violentati per decenni da politiche industriali scellerate. Non resta che attendere gli eventi per capire se si tratta dell’inizio di una vera bonifica territoriale o se si è voluto solo lanciare fumo negli occhi per rabbonire i cittadini esasperati da mille inefficienze e avviliti sul fronte sicurezza. Della serie: sarà vera gloria per de Magistris? Ai posteri l’ardua sentenza.

Alfonso Maria Liguori

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