“Sono stato subito convinto nell’accettare il progetto – ha dichiarato Giugliano – Mister Di Martino mi ha contattato molte volte per illustrarmi il progetto e sono molto felice adesso di far parte di questa squadra. Gli obiettivi? Affrontiamo questo campionato tutti insieme. Spero di inserirmi subito nel gruppo, insieme possiamo fare un bel campionato per il Real San Gennarello. Come interpreto il mio ruolo? Quello del portiere è sempre un ruolo un pò delicato. Mi alleno sempre al massimo durante la settimana per farmi trovare pronto per la partita. Gli errori possono capitare anche in Serie A, l’importante è non abbattersi e guardare avanti”.
“Certamente è bello ritrovare i ragazzi dopo qualche mese. Non vedevo l’ora di ricominciare ma voglio innanzitutto ringraziare soprattutto tutti i giocatori che hanno fatto parte della squadra lo scorso anno e che ci hanno permesso di vincere tutto quello che c’era da vincere. Ovviamente la società ha degli obbiettivi , anche quest’anno cercheremo di fare un campionato di vertice: la prima categoria non è la seconda. E’ un campionato più impegnativo sotto molti aspetti e credo che in estate abbiamo lavorato bene scegliendo gli uomini giusti al posto giusto per rinforzare la squadra”
Come hai trovato il gruppo? In che condizione sono i giocatori?
“Il gruppo è molto carico. I ragazzi non vedevano l’ora di ricominciare. Ho consegnato loro, in estate, un programmino preritiro da svolgere e dai primi test sembra che abbiamo fatto tutti qualcosina. Le mie prime impressioni sembrano buone. Siamo comunque all’inizio. Sono tutti dei ragazzi eccezionali ci sarà da lavorare ma sono sicuro che faremo bene” .
Che impressione hai avuto dei nuovi arrivati?
“Per me non sono nuovi affatto , sono ragazzi che già conoscevo, ottimi uomini sotto tutti i punti di vista prima di essere calciatori. Spero che riescano subito ad integrarsi con i “veterani” del gruppo. Sto ancora lavorando per quanto riguarda la rosa. Potrebbero aggregarsi degli under con noi per far crescere la rosa in prospettiva”
Cosa vuoi trasmettere quest’anno al gruppo?
“I ragazzi sanno che io sono molto pignolo, forse maniacale sotto alcuni punti di vista. Solo con il lavoro, la determinazione, e la voglia di fare bene si possono raggiungere gli obiettivi. Per adesso bisogna lavorare lavorare e lavorare alla fine tireremo le somme. A me non piace guardare troppo lontano, credo che nel calcio le cose vanno programmate e poi vissute giorno per giorno. Il lavoro sul campo ci permetterà di diventare una squadra. Solo tramite il lavoro si diventa una squadra. Essere squadra vuol dire essere tutti utili al gruppo dal primo all’ultimo, senza prime donne”