Un nuovo piano per l’organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, un’ importante eredità lasciata dal commissario prefettizio Donato Cafagna alla nuova amministrazione comunale. Un atto di lungimiranza politica voluto da chi avrebbe potuto occuparsi semplicemente dell’ordinario ma che invece ha pensato bene di massimizzare le poche settimane a disposizione per fare quello che difficilmente, purtroppo, una normale amministrazione riesce a fare in così poco tempo. L’ultimo piano per la raccolta dei rifiuti risaliva al 2008, anno in cui fu indetta la gara per l’affidamento – per sette anni- del servizio, poi assegnato alla ditta l’”Igiene Urbana s.r.l”. Tale regolamento – comprensivo della disciplina della raccolta differenziata, dei rifiuti ingombranti e del servizio di spazzamento del territorio- è stato rivisitato dalla proposta del commissario Cafagna, prevedendo nuove ed importanti implementazioni.
Alla stregua del nuovo testo, che in questo articolo ci apprestiamo ad analizzare punto per punto, è stata indetta la nuova procedura di gara per l’affidamento del servizio: circa venti milioni di euro per cinque anni di attività, dal 2016 al 2020. L’obiettivo del nuovo piano, e di conseguenza del nuovo bando il cui termine finale era fissato al 31 agosto scorso, è quello di migliorare i servizi già erogati prevedendo un incremento della raccolta differenziata, per la quale i dati parlano di una percentuale in crescita rispetto al 2009 (anno in cui si attestava al 29%) ma che non è mai riuscita a superare il 50.6%, mantenendosi stabile intorno al 49-50% secondo i dati aggiornati al 2015. Risultati non entusiasmanti ma nemmeno negativi rispetto alla media regionale, e lo testimonia il fatto che in relazione ai risultati comunque raggiunti, il comune di Gragnano ha beneficiato di finanziamenti pubblici destinati all’acquisto di alcune attrezzature come cassoni, presse e automezzi destinati all’Isola ecologica di Via Incoronata – spazio di proprietà comunale – per implementare ulteriormente la raccolta differenziata e “saranno conferite in comodato all’impresa appaltatrice, con abbattimento dei costi di gestione del servizio come da apposita scheda allegata alla proposta”.
Lo scopo a medio termine del nuovo piano è sicuramente quello di massimizzare la percentuale di raccolta differenziata, riducendo al minimo le quantità di rifiuto da conferire in discarica e la produzione pro-capite di rifiuti, al fine di ottimizzare e consolidare nel territorio gragnanese un sistema di gestione del rifiuto più sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle nuove direttive europee che disciplinano, entro il 2020, la necessità di un aumento delle percentuali di riciclo a livello comunitario. In tale ottica è prevista l’attivazione del sistema di raccolta “porta a porta” anche per il vetro e la banda stagnata, al momento attuata attraverso le campane dislocate per le vie comunali, in modo da conseguire “sia l’incremento della percentuale di rifiuti avviati ad effettivo riciclaggio, sia di risolvere gli inconvenienti legati al fatto che i siti di conferimento spesso vengono utilizzati per abbandonare rifiuti di altro genere, a volte anche ingombranti”.
“Il piano disciplina le modalità di espletamento del servizio di raccolta, trasporto, conferimento, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e di quelli provenienti dalla raccolta differenziata, nonché lo spazzamento dell’intero territorio comunale, per una popolazione servita di circa 30.000 abitanti, di cui 9500 utenze domestiche e 4000 utenze commerciali e /o diverse; disciplina altresì la gestione dell’isola ecologica, nelle more approntata nella proprietà comunale di via Mandrio. La riarticolazione dei servizi nell’ambito del nuovo piano è finalizzata all’incremento della quota di raccolta differenziata sia come percentuale sul totale dei rifiuti prodotti nel territorio comunale che, come già detto, non deve essere percentualmente inferiore, rispettivamente, al 65% (raccolta) ed al 50% (riciclaggio effettivo). La proposta di riorganizzazione del piano mira a conseguire il raggiungimento, al termine del quinquennio, della percentuale minima del 82.5% di raccolta differenziata”, si legge tra gli obiettivi specifici da raggiungere.
E’ previsto anche un sistema di incentivi a favore della società appaltatrice, la quale oltre a svolgere i servizi a regola d’arte dovrà garantire un costante impegno ed una continua collaborazione, con particolare riferimento all’incentivazione dei comportamenti virtuosi dell’utenza, alla gestione dell’Isola Ecologica, alla vigilanza nelle aree mercatali, alla puntuale informazione all’utenza durante i servizi di raccolta/igiene urbana, alla tempestiva comunicazione al RUP ed alla Polizia Locale di comportamenti degli utenti in violazione delle modalità di conferimento. “Al fine di spingere la ditta al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, viene previsto che i proventi derivanti dal recupero di carta, cartone, vetro, plastica e metallo (in particolare, banda stagnata) pari a circa €. 400.000,00 annui, saranno ceduti alla ditta stessa. La Ditta appaltatrice sarà così incentivata a spingere al massimo l’ottimizzazione della raccolta differenziata, in quanto partecipante direttamente al risultato economico di tale differenziazione”.
Gli elementi nuovi rispetto al piano vigente, possono essere sintetizzati in alcuni punti: la previsione di un gestore unico dell’intero ciclo dei rifiuti; il passaggio a 36 ore settimanali di 36 dipendenti del cantiere attualmente in servizio a tempo parziale; la presa in carico e gestione dell’area attrezzata ad isola ecologica; l’ utilizzo da parte del gestore, a titolo di comodato, delle attrezzature e degli automezzi acquistati dal Comune con i finanziamenti pubblici; la raccolta “porta a porta” della frazione vetro e banda stagnata; la raccolta differenziata della frazione “Carta e Cartone” in attuazione della convenzione sottoscritta con il consorzio Comieco; riduzione ad un solo giorno della raccolta del secco indifferenziato; introduzione di una giornata per recupero di multimateriale leggero; introduzione della frazione dei cd “Imballaggi Misti” (che consistono nel risultato dell’ abbandono di rifiuti o dai depositi di rifiuti differenziati male), spazzamento manuale e meccanizzato di strade, piazze, parcheggi e qualunque altro luogo asservito ad uso pubblico sull’intero territorio comunale; differenziazione minima prevista per la raccolta con “buste” di colori diversi, contenenti: organico, carta e cartone, vetro, plastica, alluminio, indifferenziato, a carico della ditta appaltatrice. Non secondario è inoltre l’attivazione della convenzione tra il comune e il consorzio Comieco, per la raccolta di carta e cartone, con la previsione di finanziamenti per l’acquisto di nuovi strumenti ed attrezzature per la raccolta specifica di tale frazione di rifiuti. “I cittadini che avessero necessità di particolari contenitori, cassonetti, scarrabili, bidoncini, ecc., potranno avanzare richiesta per dotarsene: in tal caso, le prestazioni relative allo svuotamento di tali contenitori sono da intendersi comprese nel canone annuo e, quindi, non daranno diritto ad ulteriore remunerazione per la Ditta appaltatrice, tenuta anche a garantire il servizio di lavaggio e disinfezione dei contenitori de quibus”.
Molto importante è anche regolamentazione del servizio di spazzamento stradale, prevedendo alcune innovazioni come la raccolta anche delle deiezioni canine (non previste dal piano previgente), l’estirpazione delle erbe infestanti ed il divieto assoluto di immissione dei rifiuto stradale nei tombini o nei canali (si ricorda il caso del netturbino che qualche mese fa fu ripreso mentre gettava i rifiuti raccolti direttamente nel torrente Vernotico). “Lo spazzamento stradale, sia manuale che meccanizzato, riguarda tutte le strade, le piazze, gli spazi pubblici e qualunque altro luogo asservito ad uso pubblico sull’intero territorio comunale: esso consiste nell’intervento realizzato dall’operatore per il trasferimento, manuale o meccanizzato, di rifiuti depositati al suolo e, quindi, nel mantenere pulite tutte le aree pubbliche e le loro adiacenze da qualunque genere di rifiuti (a titolo esemplificativo: sabbia, terriccio, detriti, ramaglie, erbacce, cartacce e quant’altro ad essi assimilabili; deiezioni canine ed animali in genere); è compresa in detto servizio, anche l’estirpazione delle erbe infestanti che crescono lungo i marciapiedi, argini stradali e/o piazzali pubblici, comunque interessanti il selciato di essi spazi pubblici e vie da spazzare. È fatto divieto assoluto di immissione del rifiuto stradale nei tombini, nelle caditoie, nelle bocche di lupo, nelle griglie e nelle canalizzazioni, la cui pulizia dovrà essere effettuata allorché se ne ravveda la necessità segnalata dal responsabile del servizio comunale e, comunque, almeno una volta ogni tre mesi. I servizi di spazzamento delle aree pubbliche devono essere comunque assicurati in occasione di ricorrenze particolari quali manifestazioni culturali, sportive e folcloristiche, feste nazionali, cittadine o religiose”.
La Ditta Appaltatrice dovrà provvedere alla gestione dell’Isola ecologica/centro di raccolta, di proprietà comunale ed allestita alla Via Mandrio. L’isola ecologica/centro di raccolta sarà aperta nei giorni di lunedì,martedì, mercoledì, giovedì , venerdì e sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. “Presso la piattaforma ecologica potranno essere conferiti: carta e cartone, ingombranti, verde e ramaglie, bottiglie di vetro, legno, rottami ferrosi, inerti, beni durevoli, materiale informatico, farmaci scaduti, sfalci verde pubblico, pile esauste, tossici e infiammabili, oli vegetali usati, tubi e lampade al neon. La società appaltatrice dovrà disporre di un numero verde attraverso il quale i cittadini potranno ottenere informazioni varie dall’azienda sulle modalità di svolgimento dei servizi e sui risultati delle attività di raccolta; dovrà inoltre disporre di un collegamento internet interattivo dedicato al servizio espletato per il Comune di Gragnano”.
Ancora in ritardo il sistema di incentivi per i cittadini, con la previsione di bonus economici per i cittadini/contribuenti che conferiscono direttamente in discarica. Tali incentivi saranno previsti con apposita regolamentazione di concerto con la disciplina che regola il Tributo sui Rifiuti Comunali ( attualmente la TARI ), non appena sarà attivo il sistema di misurazione presso la nuova isola ecologica in fase di ultimazione. Tra le altre novità del nuovo piano c’è la pulizia di via Castello e della Valle dei Mulini in località “Forma”, fortemente voluta dalle associazioni che si stanno battendo per il recupero dell’area, e la pulizia delle caditoie. “La ditta appaltatrice dovrà garantire l’espletamento dei seguenti servizi, non previsti nel Piano vigente e/o previsti in maniera limitata: 1. svuotamento dei cestini portarifiuti nelle aree attrezzate e negli spazi pubblici, precedentemente esclusi , per il quale viene riconosciuto solo il costo della sostituzione delle buste , in quanto il personale è quello adibito per lo spazzamento ; 2. n. 4 (quattro) interventi annuali per la pulizia e rimozione dei rifiuti delle caditoie su tutto il territorio Comunale; 3. n. 2 interventi mensili di pulizia del piazzale sito alla fonte “Valle dei Mulini”, con relazione mensile sulla stato dei luoghi; 4. diserbamento dei plessi scolastici presenti sul territorio comunale almeno una volta al mese”. La ditta appaltatrice dovrà provvedere ad effettuare una campagna informativa di sensibilizzazione della cittadinanza, con la redazione di un opuscolo ed utilizzando i canali digitali, tenendo conto delle direttive fornite dalle Commissioni Consiliari.
Sulla carta il nuovo piano si presenta come valido, considerando che è stato redatto da un esperto della materia come Donato Cafagna. Va aggiunto il ruolo fondamentale della cittadinanza la quale dovrà essere maggiormente coinvolta, a tal proposito dobbiamo registrare negativamente il ritardo nella previsione di incentivi per i cittadini/utenze che riciclano e differenziano in modo corretto. Grande responsabilità ricade anche sulla polizia municipale che avrà il dovere di utilizzare le competenze di cui dispone in materia ambientale. Per la buona applicazione del piano e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è importante la conoscenza dell’intero testo da parte della comunità, leggibile e scaricabile per alcuni mesi presso il sito istituzionale del comune di Gragnano.
Se anche il programma fosse rispettato alla lettera comunque non sarà facile raggiungere la percentuale dell’80% della differenziata in cinque anni, per questo al “titolo” di quest’articolo dovremmo aggiungere un grosso punto interrogativo finale. Il nuovo regolamento di gestione rifiuti, a prescindere da chi sarà la ditta appaltatrice e dagli obiettivi prefissati, dovrà diventare una sorta di “Bibbia” per i cittadini gragnanesi, che potranno attraverso la sua lettura conoscere i diritti e i doveri da applicare per il corretto ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti, azione che dobbiamo considerare come un necessario atto di civiltà.
Carmine Iovine