Sui posti i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno rinvenuto e sequestrato alcuni bossoli di semiautomatica a salve e già nel corso dei primi accertamenti identificato e denunciato i responsabili.
Si tratta di un 20enne San Vitaliano già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, figlio di un esponente della criminalità organizzata dell’area, e di un 18enne, sempre di San Vitaliano, nipote di affiliati allo stesso clan, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, attualmente in permesso premio dalla misura del collocamento in comunità, misura che gli era stata comminata per una rapina commessa da minorenne.
Nel contesto delle indagini è stata rinvenuta e sequestrata anche l’arma, una pistola modificata e con alcune cartucce nel caricatore. I due, dopo aver seminato il caos nelle zone di Marigliano, intuendo l’imminente arrivo dei carabinieri, avevano nascosto l’arma nel retro di una abitazione in via Casa Falco.
Dalle prime indagini sembra che il gesto non fosse finalizzato a intimorire ambienti della mala ma solo per semplice divertimento, un sabato sera da passare diversamente.
