Arek Milik, l’uomo copertina del Napoli

milik-napoliArkadiusz Milik; è lui l’uomo copertina di questo primo Napoli di Sarri targato Champions.

Due gol che regalano al Napoli la vittoria ed il primo posto nel girone di Champions; due reti di testa che ribaltano il risultato nel giro di dieci minuti.

La rete del pareggio nasce da un cross al bacio di Ghoulam con Milik che di testa piazza il pallone sul secondo palo col portiere fuori tempo che può solo vedere il pallone depositarsi alle sue spalle, mentre la rete del vantaggio è realizzata sempre nella prima metà di gara a tempo praticamente scaduto con Callejon che dalla destra lascia partire un cross per Mertens che colpisce di testa in direzione dell’ incrocio dei pali; la Dinamo salva sulla linea ma Milik è lesto a trovare il pallone volante e depositarlo in rete per la seconda volta, scavalcando anche in questa occasione il portiere, piazzando il pallone e dimostrando di avere il sangue freddo, una dote fondamentale per chi fa il bomber di professione.

Oltre al gol, tanto pressing sui portatori di palla avversari, tanti ripiegamenti a centrocampo per accorciare la squadra e per scambiare il pallone con i compagni oltre ad un’ammonizione ingiusta per un tackle a nostro avviso pulito sulla palla.

Quattro gol in quattro partite finora disputate con la maglia del Napoli, tre gol di testa ed uno da opportunista; quattro gol con due doppiette, quella col Milan e quest’ ultima contro la Dinamo Kiev. Quattro gol che lasciano ben sperare per il futuro considerando che stiamo solo ad inizio stagione e che c’è solo da migliorare in termini di condizione fisica e fiducia.

Milik ha dimostrato in questo primo mese in maglia azzurra di essere forte sotto rete solo di testa, invece è talentuoso anche col suo mancino e lo dimostrerà non appena entrerà in condizione assieme al resto della squadra che, nonostante la vittoria, ha palesato un ritardo di forma fisica special modo se a contrapporsi è la Dinamo Kiev, una squadra che ha iniziato il campionato un mese prima rispetto al Napoli.

Per ora lui (Milik) fa i gol che l’altro (Higuain) non faceva, inoltre, anche il rapporto occasioni/gol realizzati è a favore del polacco, mentre il gioco fatto in campo, pur essendo diverso risulta allo stesso modo funzionale.

Nonostante la superiorità numerica per il doppio giallo di Sydorchuk al 69esimo minuto, il Napoli negli ultimi 20 minuti finali non ha mai spinto per trovare il terzo gol della sicurezza dimostrando di essere a cortooco non è ancora fluido e con molti infortunati che ancora devono recuperare, risulta forse più conveniente avere u di fiato e proprio in questo frangente di stagione, dove si gioca ogni tre giorni, dove il gin ariete come Milik, più dedito alla sostanza che alla forma, capace di segnare anche sfruttando l’errore altrui e le mischie in area di rigore anziché affidarsi ad un mero finalizzatore di gioco.

Alessandro Di Napoli

 

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano