Ce ne parla Onofrio Ferrara. La sua carriera nelle arti marziali inizia praticando il Karate, dopo aver raggiunto il grado di cintura nera si avvicina al JeetKune KIFM presso la scuola del M° Tarchi conseguendo il titolo di Instructor , successivamente al Krav Maga, e Difesa Personale metodo O.S.P.D. targato ACSI conseguendo il titolo di Istruttore.
Oggi, assieme ai Maestri Ernesto Tarchi e Luigi Aliberti è cofondatore del Sistema DIFESA PERSONALE ISTINTIVA.
Come definirebbe il Sistema DPI e quali sono le caratteristiche principali?
Il Sistema DPI è un sistema di difesa che si fonda su alcuni semplici principi essere pronti consapevoli e tempestivi:
- essere pronti utilizzando tecniche semplici, quindi rapide ed efficaci;
- essere consapevoli nel riconoscere quali azioni di difesa mettere in atto in situazioni di pericolo e quali stati emozionali possono esserci d’intralcio o di aiuto in situazioni di pericolo;
- essere tempestivi, è fondamentale che le tecniche di difesa entrino nella memoria fisica di chi le esegue, cioè devono essere eseguite istintivamente non pensate, non ne avremmo il tempo.
L’allievo va preparato ad affrontare scontri che devono durare pochi secondi; rispetto alle Arti Marziali e agli sport da combattimento i colpi sono indirizzati verso punti sensibili e parti anatomiche più esposte dell avversario, mantenendo il controllo caricando l’aggressore per non dargli il tempo di reagire, ogni parte del corpo può diventare un’arma, e non dimentichiamo che qualsiasi oggetto di uso comune può essere usato per difenderci e/o attaccare.
Praticare il corso cosa trasferisce a chi lo pratica ?
Una persona che pratica il sistema DPI aquisirà potenza, carattere, sicurezza, autostima, equilibrio, coordinazione, capacità di reazione, controllo delle emozioni, tutti aspetti della personalità funzionale alla difesa personale. Ovviamente alle tecniche di difesa si arriva anche con lo sviluppo delle abilità motorie attraverso una regolare preparazione fisica per esempio con l’adozione di svariati esercizi, sul posto, camminando, con la corsa, ecc.. esercizi che sono utili anche per migliorare la coordinazione, la rapidità, la resistenza, la forza.
Com’è strutturata una lezione?
Non esistono schemi fissi nell’effettuare le lezioni, una delle lezioni potrebbe essere, start con riscaldamento +/- 15 minuti; 10 minuti: combinazioni nel vuoto di tecniche con arti superiori ed inferiori; 30 minuti: ripasso di tecniche della lezione precedente e nuove tecniche; 10 minuti: in coppia esercizi di allenamento dei riflessi, ovviamente gli allievi faranno sparring in totale sicurezza con abbigliamento tecnico.
Durante l’anno ci saranno anche gli esami di cintura e/o Livelli oltre a partecipare ad Allenamenti Collegiali Interdisciplinari di Arti Marziali ACSI coordinati dal Direttore Tecnico Grandmaster Mario Bellerino in modo da confrontarsi con altre discipline e condividere momenti di studio tecnico teorico e pratico.
Ernesto Limito