“Ci è giunta una nota per giustificare l’assenza di una serie di illustri esponenti dell’Asl – ha continuato Ungaro – ma la realtà è che questa assenza offende non solo l’amministrazione comunale, il sindaco, la giunta e il consiglio tutto, ma offende autorevoli esponenti dell’azienda che siedono in questa assise e tutti i cittadini, coloro che principalmente vengono toccati dai problemi della sanità. Il nostro voto è stato favorevole per una motivazione nobile, ma avremmo preferito entrare nel tecnico e confrontarci con l’Asl. Speriamo, inoltre, che l’amministrazione fermi la triste tendenza a strumentalizzare politicamente quello che accade attorno all’ospedale di Castellammare. Con la tanto decantata filiera istituzionale è ora di dare risposte concrete, noi ovviamente daremo il nostro contributo.
Ci saremmo poi aspettati di affrontare nel complesso le problematiche del San Leonardo: parlare solo dell’emodinamica è un po’ come parlare di mettere i pavimenti di marmo in un appartamento che non ha le scale. L’ospedale soffre di deficienze strutturali e per diventare polo d’eccellenza bisogna risolvere ed è necessaria l’attenzione dell’Asl che, mancando oggi, ha dimostrato di voltarsi da un’altra parte. Abbiamo bisogno di un pronto soccorso funzionante, di un blocco operatorio e non solo di una sala operatoria dove si interviene a turno per le diverse patologie. Diciamo ‘no’ agli spot, ‘sì’ a lavorare per la collettività, visto che il nostro ospedale ha un bacino d’utenza di oltre 350mila persone. Invitiamo, infine, l’amministrazione comunale a programmare una serie d’incontri con i responsabili per affrontare queste problematiche”.