Proprio i ragazzi sono stati i protagonisti del saggio finale, messo in scena in una gremita sala teatro della scuola media Angioletti. I partecipanti, di fronte a una platea composta da parenti e amici, hanno proposto una spettacolo interamente in lingua inglese, mostrando quanto appreso durante le lezioni pomeridiane curate, su indicazione dell’amministrazione, dall’associazione St. Joseph-Maria Messina School di San Sebastiano al Vesuvio.
Presente alla serata conclusiva del campo, giunto alla terza edizione, il vicesindaco Romina Stilo: “È stato – afferma – un progetto chi mi ha molto entusiasmata fin dall’inizio. Questa iniziativa ci ha infatti permesso di offrire un servizio alle famiglie e di ampliare l’offerta dell’ente nei riguardi dei bambini. La nostra intenzione è riproporlo di anno in anno al fine di creare una continuità didattica e relazionale. Riteniamo che sia importante fornire ai bambini occasioni nelle quali possano apprezzare e sperimentare il confronto con le lingue straniere. Se opportunamente guidati, i ragazzi possono apprendere in modo efficace una seconda lingua, purché il contesto sia per loro motivante e l’apprendimento avvenga in modo naturale”.
“Apprendere i primi elementi orali di una lingua comunitaria – conclude il vicesindaco – è essere un’esperienza molto importante, in quanto in questo modo è stato offerto al bambino un ulteriore mezzo per comunicare e ampliare la propria visione del mondo. Da non sottovalutare, l’entusiasmo dei genitori, che ci hanno chiesto di non disperdere il patrimonio accumulato in questa esperienza”. “Sono pienamente soddisfatto della piena riuscita di questo progetto – sottolinea il sindaco Ciro Borriello – che ogni anno che passa migliora in temine di offerta. La nostra amministrazione è sempre attenta alle esigenze di bambini e ragazzi”.
Soddisfatti anche la responsabile della St. Joseph-Maria Mesina School, Mariella Cozzolino: “Le attività, terminate con un saggio dedicato ai genitori, tutto realizzato dai ragazzi anche nelle scenografie, ha avuto, tra l’altro un filone simpaticissimo: i Beatles, la storia della loro musica e i loro brani. Ci siamo divertiti un mondo! Ci sono stati momenti anche di commozione e tanta soddisfazione: ora sogniamo di poter lanciare un’attività invernale e, chissà, magari anche aprire una base qui a Torre del Greco. Due piccole curiosità: tra gli esperti abbiamo avuto il maestro Mondola, virtuoso compositore e ‘mago’ della chitarra. Inoltre, tra i nove esperti presenti, ha debuttato il piccolo Mariano Pio Raiola, torrese di soli 11 anni. Mariano parla e comprende molto bene l’inglese ed ha fatto da mascotte al team”.