Vincenzo Ranieri ha ricoperto numerose deleghe dall’insediamento della nuova giunta di Terzigno, all’indomani delle elezioni amministrative di Giugno 2015. Con decreto datato 30 Giugno a firma del Sindaco Francesco Ranieri, infatti, l’assessore ha ricevuto le deleghe ai “Lavori Pubblici”, “Manutenzione stradale”, “Parcheggi”, “Trasporto scolastico”, “Rapporti con l’Ente Parco” ed anche “Edilizia Scolastica”. A queste si è aggiunta, dopo circa un anno (con decreto datato 10 Maggio scorso), un’ulteriore delega delle “Politiche Ambientali”.
Le motivazioni che hanno spinto l’assessore a lasciare l’incarico sono di carattere strettamente personale, lontani da ogni causa politica, né per dissenso di carattere personale verso qualcuno, come egli stesso ha dichiarato: “Non vi sono ragioni politiche o altro. Ci sono solo motivi personali – dichiara Vincenzo Ranieri – che mi hanno spinto a lasciare, con mio grande rammarico, questa bellissima esperienza e l’attività amministrativa che abbiamo messo in campo in questo anno di lavoro e che sta per raccogliere le prime soddisfazioni, dopo tante difficoltà. Ringrazio gli altri della squadra di governo, tutti gli altri amministratori e i cittadini di Terzigno. Sarò comunque al loro fianco per il prosieguo della vita politica e amministrativa”.
Il sindaco Francesco Ranieri ha espresso parole di ringraziamento nei confronti dell’assessore dimessosi oggi: “Sono dispiaciuto della decisione dell’amico Vincenzo, ma rispetto e comprendo la sua decisione. Un quotidiano locale ha riportato falsità e notizie non vere, senza verificarne la fonte, gettando fango sull’Amministrazione e sull’operato di Vincenzo Ranieri. Posso solo ringraziarlo per l’impegno profuso in questo periodo di lavoro amministrativo, oltre che esprimere forti parole di stima e ammirazione nei suoi confronti, rispetto anche alla decisione di presentare dimissioni sofferte e strettamente personali, come egli stesso ha scritto, con tanto senso di responsabilità e amore verso la sua Terra. Gli auguro ogni bene possibile. Ora bisogna nominare un suo successore in questo delicato e molto impegnativo incarico”.