PRIMO TEMPO. Pomigliano ben messo in campo , riesce a contenere le manovre dei locali. Un punto che smuove la classifica per entrambe le squadre che si sono studiate sin dai primi minuti sotto una pioggia torrenziale.Al 10’ l’incursione sulla fascia di Varsi la cui conclusione termina a lato. La linea Maginot difensiva eretta da mister Seno appare ben collaudata col duo difensivo Pastore- Moracci ben affiatato. Quest’ultimo al 14’ calcia bene su punizione una traiettoria mortifera in area respinta dalla retroguardia del Gragnano. Al 20’ proteste del Gragnano per un presunto fallo in area di Esposito ai danni di Manna:l’arbitro non è dello stesso avviso. Al 30’ altra azione recriminata dal Grignano per un fallo in area su Casale :l’arbitro in posizione ottimale non ravvede gli estremi del penalty. Al 35’ è l’attaccante granata Napolitano a vivacizzare la manovra con un preciso colpo di testa neutralizzato da Ferrara. Al 40’ colpo di testa di Alfano a lato.
SECONDO TEMPO. Ingresso in campo per l’attaccante Suriano autore di una prova positiva:attento nelle ripartenze, pronto a scattare sul filo del fuorigioco cercando di essere quanto più possibile redditizio per la squadra. Al 47’ il destro di Pisani termina alto al termine di una bella azione corale . Al 61’ Gragnano pericoloso con una bordata da fuori area di Gatto:applausi per lui. Al 63’ potente la conclusione di Casale con Di Costanzo che smanaccia in angolo. L’equilibrio tra le due squadre regna fino alla fine. Al 73’ ci prova da fuori area Imbriano con una bella conclusione a lato. Da segnalare nel finale l’espulsione per doppia ammonizione di Avella del Pomigliano. Il Gragnano si rende pericoloso nel finale con i guizzi di Konate ma i minuti scivolano via prima del triplice fischio finale. Un derby che termina a reti bianche :ci sarà tanto da lavorare per entrambe le squadre con la salvezza nel mirino.
SALA STAMPA-Lo spirito è quello giusto per centrare una salvezza tranquilla in casa Gragnano. Osserva mister Masecchia come al solito senza peli sulla lingua : “Veniamo da un mese di turbolenza per certe incomprensioni che dovevamo chiarire. La squadra ha dato tutto. Siamo partiti con delle difficoltà, la squadra deve fare il suo percorso. Siamo partiti per migliorare la classifica dell’anno scorso. Prova di carattere, complimenti a tutti. Se questo è lo spirito, sicuramente raggiungeremo l’obiettivo. Due episodi strani hanno condizionato la gara. Oggi ho visto il vero Gragnano: come mole di gioco costruiamo qualcosa d’importante. Una vera e propria punta centrale non ce l’ho. Non deve essere un alibi e continuare a lavorare. Dobbiamo parlare di meno e raccogliere i risultati. Io credo che il Pomigliano dirà la sua: grande società, ottimi direttore e tecnico. Mi auguro che Gragnano non paghi quanto successo l’anno scorso con la squalifica a porte chiuse: oggi la terna arbitrale non ha dimostrato di essere all’altezza della categoria”
Tra le fila del Pomigliano, mister Seno ha ottenuto le giuste risposte dopo la sconfitta del turno precedente contro la Sicula. Anno difficile con la salvezza obiettivo primario: “Partita dove abbiamo sofferto veramente poco. Nei primi venti minuti abbiamo subito una superiorità sulla destra .Abbiamo rimediato con l’abbassamento di Napolitano tra le linee di centrocampisti. Abbiamo avuto una buona occasione per portare il risultato a casa. Un punto fuori casa punto importante. Anno particolare, dobbiamo stare vicino ai ragazzi. Speriamo domenica di vedere affluenza maggiore al Gobbato :ci sono in cantiere tante iniziative promosse dalla società col presidente Pipola e direttore Violante per riportare gente allo stadio. Questi ragazzi hanno bisogno della tifoseria che gli stia vicino. Non è il massimo potenziale di questa squadra, dobbiamo recuperare gente come Mattioli e Suriano. Sarà un Pomigliano in crescendo, dobbiamo recuperare gli infortunati Poziello e Labriola . Anche a Lentini non ci siamo mai disuniti. I ragazzi crescono in settimana dopo settimana”