“Gli affondi del Partito democratico su Leucopetra si sono rivelati un boomerang che gli si è già ritorto contro. Un buco di 40 milioni nelle casse dell’azienda dei rifiuti non può imputarsi alla sola, sia pur malandata, gestione della giunta Marrone. È evidente che un tale disastro abbia radici ben più profonde, che affondano nella scellerata amministrazione del Pd”.
E’ quanto dichiarano il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, e gli attivisti del gruppo M5S Portici.
“Già in campagna elettorale – sottolineano Puglia e gli attivisti M5S – il Movimento 5 Stelle denunciò una gestione del settore rifiuti per nulla oculata e destinata a trascinare l’azienda e il Comune verso il dissesto.
Nel nostro programma proponemmo, inoltre, di ottimizzare le risorse in esubero, destinandole a opere di giardinaggio e pulizia di spiagge e litorale, servizi questi affidati dall’amministrazione Pd a ditte esterne, in nome di chissà quale contrattazione e con un’inutile spesa di denaro pubblico.
Oggi i veri artefici di questo disastro provano, senza riuscirci, a scaricare altrove responsabilità che non possono che essere attribuite a loro stessi. Una storia che si ripete. A Livorno 20 anni di clientele e incapacità amministrativa, targata Pd, hanno portato all’azienda per la raccolta rifiuti un buco di bilancio superiore ai 20 milioni. Lo stesso partito del premier Renzi a Roma ha portato l’Ama sull’orlo del fallimento. A Portici il dramma sfiora il ridicolo. Le politiche sui rifiuti hanno puntato, infatti, ad accendere i riflettori sul sindaco Cuomo, che scendeva in strada di notte alla testa di uno squadrone di vigili per mettere le mani nei sacchetti e smascherare il condomino che aveva gettato via la lattina nel giorno in cui si ritira l’umido, mentre oltre il 30% dei residenti evadeva la Tari e la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli faceva recapitare una diffida per il mancato pagamento del servizio rifiuti nel periodo compreso tra il dicembre 2005 e il dicembre 2009”.
“Il Gruppo M5S Portici del Movimento 5 Stelle ha chiesto e ottenuto un incontro con l’amministratore delegato di Leucopetra, Anna Improta, per capire, carte alla mano, qual è la situazione in cui versa l’azienda e la reale consistenza della voragine di bilancio, per poter così individuare e proporre soluzioni che possano salvare la società, tutelando i posti di lavoro ed evitando di trascinare la città verso un sicuro dissesto”.