Il comune di Castellammare di Stabia deve aver preso proprio male la morte dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Sicuramente la scomparsa del senatore ha colpito tutti, più o meno. Figura importante con un senso del dovere da tenere bene a mente mancherà alla politica italiana.
Ma più di tutti manca, evidentemente, al comune stabiese che, dopo il giorno di lutto nazionale fissato per il 19 settembre, tre giorni or sono, ha deciso di mantenere tutt’oggi a mezz’asta le bandiere che sventolano a testa bassa sulla facciata frontale dell’edificio comunale. Eccezion fatta per la bandiera europea che o è stata issata post lutto o non è mai stata calata.
Profondo rispetto per l’ex Capo dello Stato o dimenticanza?
Eccessivo ossequio verso Ciampi che, nel 2005, conferì alla città delle acque la medaglia d’oro al Merito civile o semplice distrazione?
E perché la bandiera europea ha una vita a sé stante?
Fatto sta che ci si inizia a chiedere, passeggiando nei pressi delle sedi del palazzo comunale, se vi sia un altro lutto di cui si sa nulla o se “ai piani alti” si siano resi conto che oggi è 22 e che il lutto per l’indimenticabile Ciampi era previsto solo per lunedì 19 settembre.
Si provvederà alla diffusione di calendari e orologi da appendere negli uffici del Comune affinché l’unico orientamento perso resti quello temporale.