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Un giorno storico per i Monti Lattari: “stop” agli scarichi fognari

ml2“Stiamo realizzando, giorno dopo giorno, mese dopo mese, una vera rivoluzione per i Monti Lattari. Con la difesa della natura e la valorizzazione delle eccellenze dei nostri territori stiamo ponendo le basi per una crescita socio-economica duratura e non occasionale”. Così Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio della Regione Campania.

“Dopo l’impegno assunto con i cittadini e i comitati civici e la conferenza dei servizi del maggio scorso, nella quale avevamo ottenuto il ‘via libera’ tecnico decisivo in ambito regionale, per l’allacciamento dei tratti fognari, sono state emanante le rispettive e consequenziali ordinanze sindacali da parte dei Comuni interessati (Lettere, Casola e Gragnano). – ha continuato Longobardi – Il tutto per attuare il definitivo ‘stop’ degli scarichi in ambiente. Con questi provvedimenti la Regione Campania, con l’Ato3 e la Gori, può mettere in esercizio le fogne della Gronda A, così da fermare definitamente gli scarichi reflui nel torrente Vernotico. E’ un momento storico atteso da decenni.

Poniamo infatti fine ad uno scempio ambientale enorme che ha deturpato la Valle dei Mulini, l’autentico gioiello storico, naturalistico e paesaggistico dei Monti Lattati. Ringrazio pubblicamente gli uffici regionali ed i Sindaci interessati, Sebastiano Giordano, Mimmo Peccerillo e Paolo Cimmino per aver emanato le ordinanze di loro competenza, così da concludere l’iter amministrativo e procedurale funzionale all’avvio tecnico dei lavori per gli allacciamenti fognari. Proprio oggi ho incontrati i vertici dell’Ato 3 e della Gori che sono già operativi per procedere con le opere e gli interventi dovuti. Da adesso possiamo dire ai Cittadini che è iniziata una nuova era per il territorio.

La difesa dell’ambiente, la tutela della natura e la valorizzazione delle nostre eccellenze camminano di pari passo. Con lo ‘stop’ agli scarichi reflui nel torrente Vernotico si chiude una pagina buia, fatta di scempi senza precedenti che hanno deturpato il nostro paesaggio e la meravigliosa natura dei Lattari”.

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