E’ da prima dell’estate che, nel cantiere di via Luca Giordano al Vomero, non si vedono operai né a tutt’oggi sono note le ragioni per le quali i lavori di riqualificazione restano allo stato fermi. Diverse le congetture poste in campo nelle discussioni che animano ogni giorno i dibattiti al riguardo nel popoloso quartiere collinare. C’è chi è avanza l’ipotesi che sarebbero finiti i fondi a disposizione, altri invece attribuiscono l’attuale stato di cose a problemi di natura tecnica, presumibilmente generati dai sottoservizi presenti nel tratto ancora da completare.
“Un vero e proprio “mistero” sul quale, almeno fino a oggi, non è stata fatta chiarezza da parte degli uffici competenti dell’amministrazione comunale, lasciando così aperta ogni possibile soluzione”. E’ quanto afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che da tempo segue, con particolare attenzione, le vicende di questo cantiere infinito, raccogliendo ogni giorno le numerose lamentele e le proteste di commercianti e residenti della zona.
“L’unica cosa certa, a questo punto -stigmatizza Capodanno- è che, nonostante siano passati oltre venti mesi dall’inizio delle lavorazioni, dopo la consegna avvenuta il 7 gennaio 2015 e nonostante siano ampiamente decorsi i 300 giorni indicati nel cartello di cantiere, scaduti il 2 novembre dell’anno scorso, i lavori in questione sono da mesi bloccati”.
Resta infatti da completare un tratto tra via Solimena e via Scarlatti, peraltro in pessime condizioni manutentive dove è anche presente un’area recintata diventata, a seguito del fermo dei lavori, un ricettacolo di rifiuti e di foglie morte.
“Come se non bastasse –aggiunge Capodanno– alla confluenza tra via Luca Giordano e via Solimena, dove l’impresa incaricata è intervenuta più di recente, si è manifestato di recente un avvallamento, più volte segnalato, senza che si sia provveduto a eliminarlo”.
Capodanno chiede all’amministrazione comunale che si faccia finalmente chiarezza, una volta e per tutte, sia sull’esecuzione a perfetta regola d’arte dei lavori già realizzati,, sia sui tempi necessari per la ripresa dei lavori e per il loro completamento auspicando che ciò avvenga in tempi rapidi, e, comunque, prima del periodo natalizio, liberando finalmente la strada dall’eterno cantiere.