Nel museo del sottosuolo di Napoli riprende “L’Inferno di Dante”

danteAl Museo del Sottosuolo di Napoli riprende lo spettacolo “L’inferno di Dante” (non più itinerante come nelle

Un percorso che, partendo dalla porta su cui incombe la scritta “Per me si va nella città dolente…”, gli farà incontrare singolari personaggi che vagano tra le anime, condannati a girare per gli inferi in una cornice mefistofelica. La magia si realizza, partendo dall’incontro di Dante con Virgilio e Beatrice, “con la guida dello Stesso Dante” che entra nel vivo delle tragedie umane: Paolo e Francesca,, Ulisse, Conte Ugolino, Minosse.

Tutto questo in un gioco di luci e di frastuoni nel sottosuolo, accompagnato da una colonna sonora che rende ancora più suggestive le immagini di dannati ed anime perdute, presentate da attori, comparse e ballerini, soprattutto con la poesia di Dante, per cui il pubblico viene accolto in un ambiente stimolante, con uno spettacolo unico ed entusiasmante.

Nel sesto Cerchio, Dante incontra altre anime, come Farinata degli Uberti, Cavalcante Cavalcanti che si intrattengono con Lui, usando sempre i versi della Commedia. Nel Sesto Cerchio il Poeta comprende l’incontro con le anime di Diomede ed infine con il diavolo, Lucifero.

Lo spettacolo è prodotto da “Tappeto volante srl” ed ideato e diretto, come abbiamo accennato, da Domenico Maria Corrado; viene interpretato da Salvatore Mazza, Enzo Varrone, Ciro Zangaro, Rodolfo Medina ed un esperto Corpo di Ballo.

Federico Orsini

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