“Terra Donna”, sculture in ceramica in mostra a Ercolano

immagineSi chiama “Terra Donna” ed è un interessante ed affascinante progetto portato avanti da ArgilRosa, un gruppo di donne ceramiste.  Giovanna D’Ausilio, Angela De Luca, Giovanna Fauci, Carmen Goscè, Paola Impagliazzo, Anna Nuzzo, Sofia Pirolo, Gabriella Russo, Sara Schetter, sono le componenti del gruppo che  fa parte dell’associazione  “Percorsi comunicanti ” diretta dal maestro Massimiliano Santoro. Il gruppo opera da diversi anni in un laboratorio dove realizza sculture in ceramica . Alcune di queste opere sono state esposte in occasione di mostre sia nell’ambito del territorio napoletano che nazionale.

Da circa cinque anni il gruppo sta lavorando allo sviluppo di un progetto intitolato “TERRA DONNA”, materia, passioni ed emozioni insieme. La mostra sarà visitabile dall’1 al 15 ottobre dalle ore 10 alle 20 presso le sale de Le Scuderie di Villa Favorita ad Ercolano.

Inaugurazione prevista per sabato 1 ottobre alle ore 18 con l’esibizione del coro Coracor diretta dal Maestro Marco Traverso e con chitarra e voce a cura di Antonio Sozio.

Sabato 8 ottobre, poi, alle 17,30 Dialogo sull’arte a cura di Antonio Maione. Domenica 9 ottobre, invece, alle ore 18 “O penziero di Eduardo” a cura di Stefano Taiani.

Il progetto prevede la realizzazione  di opere complesse che richiedono la collaborazione diretta di tutte per la creazione di pannelli a tema. Ogni pannello fa riferimento ad una frase proposta dalle ceramiste e interpretata in chiave  materica attraverso la realizzazione di singole piastre di ceramica in bassorilievo .

Le piastre vengono poi assemblate su un pannello di legno fino a formare un prodotto unico frutto di un pensiero condiviso.

Il lavoro sinergico di queste donne vuole essere un esempio positivo di cooperazione in contrapposizione all’eccessivo individualismo che caratterizza la nostra società.

Le parole di Lucia Scoppa ben descrivono la rassegna:  “Ingranaggi da comprendere, il labirinto dell’anima da penetrare, l’ascolto dell’altro, immedesimandosi in lui, lo scambio delle emozioni, la vicinanza estrema, la comunicazione attraverso l’esibizione, l’espressione corporea per abbattere le distanze.

Ogni gesto , ogni azione per rimanere uniti, insieme attraverso la comprensione , insieme attraverso l’ascolto!

Sette piastrelle diverse , un unico fine: urlare con forza che l’uomo , insieme di fronte al potere, immortalare nel sorriso comune non lascerà che il dio denaro. Il potere pubblico neghino l’uguaglianza, alterino la verità, oltraggino la libertà”.

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