La pellicola, che verrà presentata in anteprima nazionale Lunedì 31 ottobre presso l’Auditorium Caivano Arte, alla presenza della regista e del cast, rappresenta non solo una denuncia, ma soprattutto un coinvolgente viaggio emotivo fatto di voci, volti e storie. Un viaggio iniziato nel lontano 1993, quando le attività criminali contaminavano già il territorio campano. Un viaggio fatto di errori e rimorsi, quelli di Carmine Schiavone, di speranza, quella di Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la distruzione del territorio campano, di rabbia e commozione, quella di Marzia Caccioppoli e delle altre giovani mamme della Terra dei Fuochi, che per colpa del “brutto male” hanno prematuramente perso i propri figli, ma soprattutto di denuncia e verità, quella che Vincenzo Tosti, insieme a tutti gli attivisti della Terra dei Fuochi, i medici di base guidati da Luigi Costanzo e la vedova del sostituto commissario di polizia, Monika Dobrovolska, non smetteranno mai di cercare.
A fare da fil rouge al film è la figura emblematica del burattino di Pulcinella, maschera napoletana che simboleggia la plebe stanca di subire abusi e umiliazioni, e che si ribella al potere. E così Bruno Leone con il suo Teatro delle Guarrattelle, farà da moderno Caronte, traghettando con ironia e amara verità, lo spettatore in quella che un tempo era la Campania Felix, ormai trasformata in “pattumiera d’Italia”, nella speranza che torni ad essere un territorio vivibile.