Travolta da un motociclo mentre attraversava la strada, la vita di Gea Ferola è stata stroncata all’età di 45 anni a causa di una condotta di guida irresponsabile posta in essere da un giovane di 20 anni trovato positivo agli accertamenti tossicologici che evidenziavano assunzione di cocaina e cannabinoidi.
L’episodio si è verificato a Sorrento lo scorso 30 luglio quando, passata da poco la mezzanotte, il conducente di uno scooter, tenendo una velocità non adeguata a quella consentita in un centro abitato, effettuava una repentina manovra di sorpasso a destra dei veicoli che lo precedevano, urtando dapprima un veicolo in sosta sul margine destro della carreggiata e successivamente investendo la donna che stava attraversando sulle strisce pedonali.
La donna era stata trasportata prima all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento e e poi all'”Antonio Cardarelli” di Napoli con una diagnosi poco rassicurante: frattura alla base del cranio. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Sposata e madre di tre figli, la donna era stata ricoverata nel nosocomio napoletano ma era poi deceduta. I familiari avevano autorizzato l’espianto degli organi.
Gli agenti del Distaccamento di Polizia Stradale di Sorrento, intervenuti sul posto, hanno proceduto alla ricostruzione del sinistro avvalendosi anche delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadina nonché delle testimonianze di coloro che hanno assistito alla tragica scena.
Inoltre, hanno potuto acclarare che il conducente del motociclo già nel recente passato aveva provocato un incidente stradale trovandosi in stato di ubriachezza alcolica. Così, nella serata di ieri 27 settembre, personale del Distaccamento Polstrada di Sorrento ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare di arresti domicliari emessa dal Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di R.C., conducente del motociclo, perché ritenuto responsabile del reato previsto e punito dall’art. 589bis del Codice Penale, con le aggravanti previste dal comma 2 (guida in stato di alterazione psicofisica determinato da assunzione di sostanze stupefacenti) e 5 e nr. 3, poiché l’evento lesivo è stato causato “a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale”.
L’ennesimo caso di omicidio stradale dall’introduzione della norma nel marzo di quest’anno impone una sempre maggiore attenzione alle condotte di guida ed al rispetto delle norme.
La Polizia Stradale opera quotidianamente, sia attraverso le proprie pattuglie sul territorio sia attraverso apposite campagne, ponendo in essere non solo un’attività di repressione ma anche di sensibilizzazione degli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti pericolosi quali la guida con l’utilizzo di cellulari ed il mancato rispetto dei limiti di velocità ma soprattutto ponendo l’accento sul rispetto delle regole per la salvaguardia dell’incolumità di tutti gli utenti della strada.